Lo scorso 5 maggio, il Ministero del Lavoro ha pubblicato, sul proprio sito internet, il nuovo modello unificato di istanza di autorizzazione all’installazione di impianti di videosorveglianza e apparecchiature di localizzazione satellitare GPS a bordo di mezzi aziendali.
Il modello costituisce un ausilio importante per le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli operatori, alla luce delle novità normative, introdotte dal decreto attuativo del c.d. Jobs Act (D.Lgs. n. 151/2015), alle disposizioni dell’art. 4 Stat. lav. Come è noto, tale norma, così come novellata, prevede che gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere impiegati “esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale”, previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali o autorizzazione della Direzione Territoriale del lavoro.
Il documento ministeriale ha la finalità di semplificare le procedure di autorizzazione all’installazione dei detti impianti, nonché di unificare le varie modulistiche applicate in materia dalle singole direzioni territoriali delle diverse regioni italiane.
Sotto il profilo operativo, il modulo, da inviare alla DTL competente, prima dell’installazione delle telecamere, dovrà contenere:
- le motivazioni dell’installazione delle apparecchiature: esigenze di sicurezza; tutela del patrimonio aziendale, esigenze organizzative e/o produttive;
- l’attività della ditta ed il numero di dipendenti e se sono presenti rappresentanze sindacali in azienda, ovvero se non è stato raggiunto l’accordo con le rappresentanze sindacali aziendali (in tale caso il modulo richiede di allegare copia del verbale di mancato accordo con gli organismi sindacali istituiti nella ditta);
- le indicazione da parte del titolare dell’ente sugli angoli di ripresa delle apparecchiature.
Il documento riprende le linee Guida del Provv. del Garante della privacy dell’8 aprile 2010, in materia di videosorveglianza e i relativi adempimenti ivi prescritti (informativa ai dipendenti, affissione di cartelli di segnalazione della presenza di telecamere etc…). Viene rimarcato, quindi, che è possibile sorvegliare le sole aree a rischio e che è fatto divieto di installare gli impianti nei locali quali spogliatoi o servizi.
All’istanza di autorizzazione dovranno essere allegati:
- planimetria in A3 con dettagliate caratteristiche tecniche circa le videocamere previste (posizione, tipologia, campo visivo, angolo, profondità di campo, ecc);
- dettagliata relazione tecnico-descrittiva sulla gestione e l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza.
Il modulo deve essere sottoscritto dal legale rappresentante dell’Impresa; inoltre, è opportuno evidenziare che gli allegati tecnici dovranno essere firmati dal responsabile aziendale e dal soggetto abilitato all’installazione (lett. B D.M. 37/08) o dal tecnico competente nella materia di cui trattasi, allo scopo di evitare il rilascio di autorizzazioni all’installazione e all’uso di impianti non tecnicamente compatibili con quelli previsti e descritti nell’istanza.
Per scaricare il modulo cliccare QUI.