Lo scorso 23 settembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo contenente le integrazioni e correzioni dei decreti legislativi nn. 81, 148, 149, 150 e 151 ( cd. Jobs Act).
In merito al D.Lgs. 81/2015 le modifiche riguardano il c.d. lavoro accessorio e sono volte a garantire la piena tracciabilità dei voucher, mediante la modifica della procedura prevista per i committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio.
In particolare, viene previsto che questi siano tenuti almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione.
In ordine al D.Lgs. n. 148/2015 tra le novità si segnalano: la espressa previsione della possibilità di convertire i contratti di solidarietà “difensivi” in “espansivi”, con il fine di incrementare gli organici e inserire nuove competenze; la possibilità, per le imprese di interesse nazionale e che abbiano concluso accordi in sede governativa entro il 31 luglio 2015, di chiedere la reiterazione della riduzione contributiva di cui all’art. 6,comma 4, D.L. n. 510/1996; il riconoscimento della NASpI per i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; l’aumento delle risorse finanziarie a disposizione delle regioni e delle province per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga; la possibilità di autorizzare un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti nelle aree di crisi complessa.
In relazione ai decreti legislativi nn. 149, 150 e 151 sono inserite, infine, delle precisazioni inerenti aspetti organizzativi e gestionali dell’Ispettorato dell’ISFOL e dell’ANPAL, nonché la disciplina in materia di diritto del lavoro del personale disabile.