Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 115 del 29 aprile 2016, ha approvato in via definitiva i due Decreti del Presidente della Repubblica, attuativi del c.d. “Jobs act”, con gli statuti dell’Agenzia nazionale per le politiche attive, denominata “Anpal” e dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
La nuova Agenzia, disciplinata dal D.lgs. n. 150/2015, si occuperà dell’attuazione delle politiche attive del lavoro e dell’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni che dovranno essere erogate in tutto il territorio nazionale.
In particolare, l’Anpal, sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro, avrà il compito di coordinare il sistema di servizi per il lavoro, delineato dal “Jobs Act”, che prevede la partecipazione dei privati, coinvolgendo anche le Regioni, per aiutare i disoccupati a tornare nuovamente “attivi” nel mercato del lavoro, con il fine, appunto, di favorire la loro ricollocazione.
Quanto all’Ispettorato nazionale del lavoro, disciplinato dal D.lgs. n. 149/2015, ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia organizzativa e contabile ed è anche esso sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro. L’ente avrà il compito di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva e la funzione di coordinare, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, svolgendo le attività ispettive già esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall’INPS e dall’INAIL.