La Corte di Cassazione, Sezione Penale, con sentenza n. 41129 del 3 ottobre 2016, ha statuito la responsabilità penale del datore di lavoro per la violazione delle norme in materia di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro penalmente rilevanti. In particolare, nella circostanza non è stato considerato legittimo il fatto di aver nominato, presso un cantiere edile, quale preposto al piano Pimus, ossia piano di montaggio, uso e smontaggio di un ponteggio, un lavoratore straniero che non conosceva la lingua italiana.
La Suprema Corte ha sottolineato che la condanna del datore di lavoro era da considerarsi giustificata, in quanto il preposto straniero non era nemmeno in grado di comprendere le indicazioni del piano Pimus redatto in lingua italiana, nonché di vigilare sulla loro osservanza da parte degli operai.