Con sentenza n. 20601 del 22 settembre 2006 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui l’esistenza di un’incapacità naturale del lavoratore, tale da impedirgli di rendere le giustificazioni nel termine previsto dalla legge, comporta la necessaria posticipazione del termine di scadenza, risultando altrimenti violata, la garanzia procedimentale prevista dall’art.7 della legge 300/1970. La stessa sentenza ha puntualizzato che costituisce onere del dipendente, che contesti la legittimità della sanzione per l’impossibilità di aver potuto esercitare il proprio diritto di difesa, di dimostrare di essersi trovato, nella pendenza del termine, in stato di incapacità naturale.