La Corte di Cassazione, con sentenza n. 27585 del 30 dicembre 2016, ha affermato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore che, in sede di assunzione, aveva taciuto di essere stato in precedenza licenziato per giusta causa da altro datore di lavoro.
Nel caso di specie, il dipendente di una società, addetto al maneggio del denaro in qualità di esattore, era stato licenziato per giusta causa per non aver dichiarato, nella compilazione di un questionario relativo ad informazioni sulla precedente esperienza lavorativa, un precedente rapporto di lavoro conclusosi con un licenziamento per giusta causa.
La Suprema Corte ha confermato la valutazione dei giudici di merito in ordine alla sproporzione della reazione espulsiva, anche alla luce del buon andamento del rapporto di lavoro intercorso con la società nei due anni precedenti di contratto a termine, che escludeva, pertanto, che quella omissione avesse potuto incidere in maniera decisiva sulla fiducia che stava alla base del rapporto di lavoro.