Il recente d.l. 10 gennaio 2006, n. 4, rubricato “Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione”, nel dichiarato intento di “ridurre il numero delle collaborazioni coordinate continuative nelle pubbliche amministrazioni”, procede alla modifica dell’art. 7, comma 6, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, norma che detta una precipua disciplina in materia di conferimento di incarichi individuali, a soggetti di provata competenza, attraverso contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa.
L’elemento di novità si rinviene nel disposto dell’art. 13 d.l. 10 gennaio 2006, n. 4, che restringe il campo di applicazione delle collaborazioni coordinate e continuative, richiedendo che l’oggetto della prestazione contrattualmente esigibile corrisponda anche “ad obiettivi e progetti specifici e determinati”.