La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24882 del 4 ottobre 2019, in tema di licenziamento collettivo, ha affermato che la valutazione della “fungibilità”, effettuata da parte del datore di lavoro nella comparazione dei lavoratori da licenziare, “implica la necessità di ricostruzione del complessivo bagaglio di esperienza e conoscenza del lavoratore onde verificare la effettiva sussistenza di professionalità omogenee da mettere a confronto”.
La Suprema Corte ha precisato, inoltre, che non è sufficiente fare riferimento esclusivamente “ai compiti svolti in concreto” dal lavoratore, occorrendo una più complessiva valutazione della professionalità dei lavoratori da comparare che tenga conto, ad esempio, delle esperienze pregresse, della formazione e del bagaglio di conoscenze acquisito.