Con ordinanza n. 7984 del 21 aprile 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che in astratto, può essere ritenuto legittimo il patto di prova, apposto nell’ambito di un rapporto lavorativo preceduto da altri rapporti in cui il lavoratore ha già svolto le stesse mansioni presso il medesimo datore di lavoro.
I Giudici di Legittimità hanno stabilito che in concreto ciò è possibile solo qualora si accerti la sussistenza di ragioni che giustifichino l’utilità del ricorso al patto di prova per una verifica ulteriore rispetto a quella relativa alle qualità professionali.
Nella fattispecie, il diverso ambito territoriale nel quale il lavoratore era tenuto ad operare a seguito della nuova assunzione, non era da ritenersi idoneo a giustificare il ricorso al patto di prova.