Archivi categoria: Massime

E’ applicabile la clausola penale per il dirigente che non prende servizio alla data di assunzione differita

Il Tribunale di Forlì, con sentenza del 21 marzo 2023, ha dichiarato legittima la clausola penale apposta alla lettera di assunzione per il caso in cui il lavoratore non prenda servizio alla data di inizio dell’attività lavorativa concordata dalle parti, anche qualora l’assunzione sia soggetta a un periodo di prova, non essendo applicabile, prima della … Continua la lettura di E’ applicabile la clausola penale per il dirigente che non prende servizio alla data di assunzione differita

Reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato e illegittimità

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 23445 del 1° agosto 2023, ha dichiarato che la reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato presso il medesimo utilizzatore è considerata illegittima se quest’ultimo non dimostra che siano collegati a esigenze di natura “temporanea”.La Suprema Corte ha ribadito, inoltre, che è compito del giudice … Continua la lettura di Reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato e illegittimità

Il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali, comprese le relazioni investigative commissionate e utilizzate dal datore di lavoro per comminare un provvedimento disciplinare

Il Garante per la privacy, con provvedimento del 6 luglio 2023, ha statuito l’illeceità della condotta tenuta dal datore di lavoro, che aveva negato ad un lavoratore l’accesso ai propri dati personali, in violazione di quanto prescritto dall’articolo 15 del Regolamento UE 2016/679.Nel caso di specie, il lavoratore aveva chiesto ripetutamente di poter aver accesso … Continua la lettura di Il lavoratore ha diritto ad accedere ai propri dati personali, comprese le relazioni investigative commissionate e utilizzate dal datore di lavoro per comminare un provvedimento disciplinare

Le informazioni cui è tenuto il datore di lavoro ai sensi dell’art. 1 – bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997 non possono risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe

Il Tribunale di Torino, con sentenza del 5 agosto 2023, ha stabilito che l’obbligo di informativa nel caso di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati, posto in capo al datore di lavoro ai sensi dell’art. 1bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997, non possa risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe. Difatti, come sottolineato … Continua la lettura di Le informazioni cui è tenuto il datore di lavoro ai sensi dell’art. 1 – bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997 non possono risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe

Il principio di irriducibilità della retribuzione va coordinato l’esercizio dello ius variandi

Con sentenza n. 23205 del 31 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che il principio di irriducibilità della retribuzione ex art. 2103 c.c. va coordinato con l’esercizio dello “ius variandi” da parte del datore di lavoro. La Suprema Corte ha, pertanto, ribadito che la garanzia di irriducibilità della retribuzione si estende alla sola … Continua la lettura di Il principio di irriducibilità della retribuzione va coordinato l’esercizio dello ius variandi

Non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art 2113 c.c. l’accordo conciliativo concluso dinnanzi ad un Prefetto

Con ordinanza n. 25796 del 5 settembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che il verbale di conciliazione stipulato dinnanzi ad una Prefettura non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art. 2113, ult. comma, c.c., non constando che tale accordo fosse stato concluso presso una sede sindacale e nel rispetto … Continua la lettura di Non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art 2113 c.c. l’accordo conciliativo concluso dinnanzi ad un Prefetto

Illegittimità del trasferimento per incompatibilità aziendale

Il Tribunale di Nola, con sentenza n. 1148 del 29 giugno 2023, ha dichiarato illegittimo il trasferimento di un lavoratore disposto per incompatibilità aziendale, in quanto il datore di lavoro non ha dimostrato specificamente le ragioni tecniche organizzative e produttive poste alla base del provvedimento di trasferimento, ovvero, che fosse stato effettivamente il dipendente a … Continua la lettura di Illegittimità del trasferimento per incompatibilità aziendale

Applicabilità del CCNL all’azienda utilizzatrice e diritti sindacali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 1 del 15 settembre 2023, ha risposto ad un quesito volto a conoscere se in relazione all’esercizio dei diritti sindacali da parte dei lavoratori somministrati trovi applicazione il contratto collettivo nazionale di lavoro dell’agenzia di somministrazione o quello dell’utilizzatore. Il Ministero ha chiarito che … Continua la lettura di Applicabilità del CCNL all’azienda utilizzatrice e diritti sindacali

Il regime di solidarietà prevede la vigenza del rapporto di lavoro al momento del trasferimento d’azienda

Con sentenza n. 21961 del 21 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che il regime di solidarietà tra cedente e cessionario presuppone la sussistenza del rapporto di lavoro nel momento in cui l’azienda viene trasferita.La Suprema Corte ha specificato, pertanto, che il regime di solidarietà non è applicabile ai crediti relativi ai rapporti … Continua la lettura di Il regime di solidarietà prevede la vigenza del rapporto di lavoro al momento del trasferimento d’azienda

Ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento è sufficiente qualsiasi atto scritto che manifesti la volontà del lavoratore di contestare la validità ed efficacia del provvedimento espulsivo

Con ordinanza n. 17731 del 21 giugno 2023, la Corte di Cassazione ha ribadito l’idoneità, ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento ex art. 6 L. n. 604/1966, di ogni atto scritto attraverso cui il lavoratore manifesti al datore di lavoro, con qualsiasi termine anche non tecnico, e senza formule prestabilite, la volontà di contestare la … Continua la lettura di Ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento è sufficiente qualsiasi atto scritto che manifesti la volontà del lavoratore di contestare la validità ed efficacia del provvedimento espulsivo