Archivi categoria: Massime

Termini di decadenza in materia di appalto

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 6266 dell’8 marzo 2024, ha statuito che, in caso di domanda volta alla costituzione di un rapporto di lavoro con l’appaltante utilizzatore di una prestazione resa alle dipendenze del soggetto appaltatore, i termini decadenziali previsti dall’art. 32 della L. n. 183/2010 si applicano solo se vi sia un … Continua la lettura di Termini di decadenza in materia di appalto

Demansionamento e onere probatorio

Con ordinanza n. 6275 dell’8 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito che quando il lavoratore alleghi un demansionamento riconducibile ad un inesatto adempimento dell’obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2103 c.c., grava su quest’ultimo l’onere di provare l’esatto adempimento del suo obbligo, o attraverso la prova della mancanza in concreto … Continua la lettura di Demansionamento e onere probatorio

È discriminatoria la condotta tenuta dalla società consistente nella mancata selezione e successiva assunzione di due donne a causa del loro stato di gravidanza e puerperio

La Corte d’Appello di Roma, con sentenza n. 475 del 6 febbraio 2024, ha accertato la sussistenza della condotta discriminatoria lamentata da due assistenti di volo di una compagnia aerea condannando la stessa alla cessazione del comportamento discriminatorio e alla selezione e successiva assunzione delle due donne.  Nel caso di specie, le due assistenti di … Continua la lettura di È discriminatoria la condotta tenuta dalla società consistente nella mancata selezione e successiva assunzione di due donne a causa del loro stato di gravidanza e puerperio

Il danno da usura psicofisica si presume se il datore di lavoro non assicura al lavoratore il diritto al riposo

Con sentenza n. 171 del 6 marzo 2024, il Tribunale di Padova ha affermato che il danno cd. “da stress” o “da usura psicofisica” è da riconoscere come conseguenza dell’inadempimento contrattuale da parte del datore di lavoro nell’assicurare il diritto al riposo dei propri dipendenti, costituzionalmente garantito dall’art. 36 della Costituzione. Il Giudice di primo … Continua la lettura di Il danno da usura psicofisica si presume se il datore di lavoro non assicura al lavoratore il diritto al riposo

Le somme erogate alle lavoratrici madri non rientrano nel “Welfare aziendale”

Con risposta n. 57 del 1° marzo 2024, l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad una istanza di interpello, in merito alla possibilità per una società datrice di riconoscere a tutte le lavoratrici madri per i tre mesi successivi al periodo di astensione obbligatoria per maternità, una somma equivalente alla differenza fra l’indennità di congedo di … Continua la lettura di Le somme erogate alle lavoratrici madri non rientrano nel “Welfare aziendale”

È ammissibile un secondo licenziamento anche in pendenza di un giudizio sul primo

Con sentenza n. 2274 del 23 gennaio 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che è legittima l’intimazione da parte del datore di lavoro di un secondo licenziamento in pendenza di un giudizio avente ad oggetto un precedente recesso fondato su motivi diversi. Nello specifico la Suprema Corte ha chiarito che il datore di lavoro … Continua la lettura di È ammissibile un secondo licenziamento anche in pendenza di un giudizio sul primo

È illegittimo il trattamento salariale applicato da una Compagnia Aerea al personale svolgente mansioni di capo cabina

Con sentenza n. 960 del 3 gennaio 2024, la Corte d’Appello di Milano ha statuito la non conformità del disposto di cui all’art. 36 della Costituzione del trattamento salariale applicato dalla Società di trasporto aereo ai dipendenti che svolgono mansioni di capo cabina. Nel caso di specie, la Compagnia aerea, dopo il rinnovo del CCNL … Continua la lettura di È illegittimo il trattamento salariale applicato da una Compagnia Aerea al personale svolgente mansioni di capo cabina

Termine per la ripresa in servizio a seguito di licenziamento dichiarato illegittimo

Con ordinanza n. 3264 del 5 febbraio 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito che l’invito a riprendere il servizio, in caso di licenziamento dichiarato illegittimo, può essere avanzato dal datore di lavoro in qualsiasi momento, anche prima del limite massimo dei 30 giorni, indicato dall’art. 18, comma 5, della L. n. 300 del 1970. … Continua la lettura di Termine per la ripresa in servizio a seguito di licenziamento dichiarato illegittimo

In caso di dimissioni, anche il lavoratore collocato in CIGS è tenuto a comunicare il preavviso

Il Tribunale di Firenze, con sentenza n. 101 del 2 febbraio 2024, ha ribadito che anche il lavoratore collocato in CIGS è tenuto, in caso di cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni, a dare il preavviso “in quanto anche in tale ipotesi, rimanendo il rapporto sospeso di giorno in giorno ed essendo privo di … Continua la lettura di In caso di dimissioni, anche il lavoratore collocato in CIGS è tenuto a comunicare il preavviso

Sorveglianza sanitaria a seguito di assenza prolungata per oltre sessanta giorni

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Interpello n. 1/2024 ha fornito parere in ordine alla obbligatorietà di effettuare la visita medica di idoneità alla mansione per i lavoratori non esposti ad alcun rischio lavorativo (chimico, biologico, meccanico e per uso di videoterminali) a seguito di assenza di durata superiore a sessanta giorni … Continua la lettura di Sorveglianza sanitaria a seguito di assenza prolungata per oltre sessanta giorni