Archivi categoria: Massime

Legittimo l’affidamento di mansioni non sedentarie al dipendente disabile purchè congrue e svolte in condizione di sicurezza

Con ordinanza dell’11 novembre 2020, n. 25396, la Corte di Cassazione ha statuito che è facoltà del datore di lavoro adibire il prestatore invalido a mansioni diverse da quelle per le quali fu assunto purché compatibili con le condizioni di salute dello stesso. Da tale facoltà discende anche l’onere probatorio, posto a carico del datore, … Continua la lettura di Legittimo l’affidamento di mansioni non sedentarie al dipendente disabile purchè congrue e svolte in condizione di sicurezza

Contratto di espansione ed esonero del contributo addizionale

L’INPS, con circolare n. 143 del 9 dicembre 2020, ha fornito alcuni importanti chiarimenti in ordine al contratto di espansione previsto dal D.Lgs. 148/2015 per le imprese con organico superiore a 1000 unità e che rientrano nell’ambito di applicazione delle integrazioni salariali straordinarie. Per le suddette imprese che intendano avviare percorsi di riorganizzazione che comportano … Continua la lettura di Contratto di espansione ed esonero del contributo addizionale

L’unicità del rapporto presuppone la legittimità della vicenda traslativa

Con ordinanza n. 23930 del 29 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che il trasferimento d’azienda ex art. 2112 c.c. e gli effetti ad esso connessi si determinano solo in presenza di una fattispecie traslativa conforme al modello legale poiché, diversamente, il rapporto di lavoro non si trasferisce ma resta nella titolarità dell’originario … Continua la lettura di L’unicità del rapporto presuppone la legittimità della vicenda traslativa

La trasformazione di più contratti a termine in un unico rapporto di lavoro a tempo determinato non implica un automatico diritto alla retribuzione relativamente ai periodi non lavorati

Con ordinanza n. 21747 dell’8 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha affermato che nell’ipotesi di trasformazione di più contratti a termine in un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i periodi non lavorati non implicano un automatico diritto alla retribuzione e nemmeno sono computabili come periodo di servizio al fine del calcolo dell’indennità … Continua la lettura di La trasformazione di più contratti a termine in un unico rapporto di lavoro a tempo determinato non implica un automatico diritto alla retribuzione relativamente ai periodi non lavorati

Il lavoratore autonomo che impartisce ordini al personale è un dipendente, non un consulente

Con ordinanza n. 24391 del 3 novembre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore autonomo che impartisce ordini ai dipendenti della società deve essere inquadrato come subordinato, essendo tale ruolo incompatibile con un rapporto libero professionale. Tale soggetto – nel caso di specie un esperto di marketing – proprio in ragione del … Continua la lettura di Il lavoratore autonomo che impartisce ordini al personale è un dipendente, non un consulente

Natura e fruizione dei buoni pasto

La Suprema Corte con sentenza n. 22985 del 21 ottobre 2020, ha affermato che qualora il riconoscimento dei buoni pasto sia riconnessa, dalle norme o dalla contrattazione collettiva, ad una pausa destinata al pasto, il sorgere del diritto alla percezione del buono è subordinato dalla concreta fruizione della pausa stessa. Dalla rinuncia del lavoratore alla … Continua la lettura di Natura e fruizione dei buoni pasto

La specifica indicazione delle oggettive esigenze aziendali è necessaria ai fini della legittimità del licenziamento collettivo circoscritto ad una sola unità produttiva

Con ordinanza n. 22217 del 14 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha affermato che, nell’ambito della procedura di riduzione del personale, la platea di lavoratori da licenziare può essere circoscritta ad una unità produttiva purchè la comunicazione di cui all’art. 4 della legge n. 223 del 1991 indichi: i) le ragioni che hanno portato … Continua la lettura di La specifica indicazione delle oggettive esigenze aziendali è necessaria ai fini della legittimità del licenziamento collettivo circoscritto ad una sola unità produttiva

L’indicazione dei singoli giorni di assenza è irrilevante ai fini della legittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto

Con ordinanza n. 22998 del 21 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha chiarito che in tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto non è necessario indicare i singoli giorni di assenza, ben potendosi ritenere sufficienti indicazioni anche complessive (es. numero di assenze totali in un determinato periodo), fermo restando l’onere in capo … Continua la lettura di L’indicazione dei singoli giorni di assenza è irrilevante ai fini della legittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto

L’addetto alla consegna della pizza a domicilio deve considerarsi un lavoratore subordinato

Con ordinanza n. 23768 del 28 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che gli addetti alla consegna della pizza a domicilio, formalmente inquadrati come collaboratori a progetto (all’epoca nella vigenza della fattispecie normativa), devono considerarsi lavoratori subordinati. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha escluso la sussistenza di un progetto in quanto … Continua la lettura di L’addetto alla consegna della pizza a domicilio deve considerarsi un lavoratore subordinato

Legittimo il licenziamento del dipendente bancario responsabile per ripetuti ammanchi di cassa

La Corte di Cassazione, con sentenza del 20 ottobre 2020 n. 22787, ha affermato la legittimità del licenziamento per giusta causa del dipendente bancario responsabile di ripetuti ammanchi di cassa, anche qualora questo abbia offerto copertura degli ammanchi stessi, essendo il giudizio di proporzionalità correttamente basato sul venire meno dell’affidamento del datore di lavoro sull’esatto … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del dipendente bancario responsabile per ripetuti ammanchi di cassa