Archivi categoria: Massime

La Società deve risarcire il danno da perdita di “chance” al lavoratore se le nomine dirigenziali non sono motivate

Con sentenza n. 30900 del 29 ottobre 2021, la Suprema Corte ha dichiarato che, in presenza di accordo sindacale in forza del quale la nomina alla dirigenza debba essere effettuata sulla base di una procedura valutativa, il conferimento di una nomina dirigenziale, in assenza di motivazione della scelta effettuata, è illegittimo, con conseguente diritto del … Continua la lettura di La Società deve risarcire il danno da perdita di “chance” al lavoratore se le nomine dirigenziali non sono motivate

E’ legittimo il licenziamento del lavoratore che offende l’azienda su Facebook

Con sentenza n. 27939 del 13 ottobre 2021, la Corte di Cassazione ha affermato che la pubblicazione da parte di un lavoratore di un post su Facebook, dal contenuto offensivo e sprezzante nei confronti dei suoi vertici aziendali del proprio datore di lavoro, legittima il suo licenziamento per giusta causa per grave insubordinazione.I Giudici di … Continua la lettura di E’ legittimo il licenziamento del lavoratore che offende l’azienda su Facebook

Illegittimo il licenziamento del dipendente perché si è rifiutato di partecipare ad un corso di formazione con preavviso di soli due giorni

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 31204 del 2 novembre 2021, ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato al lavoratore che si era rifiutato di partecipare a un corso obbligatorio di formazione, per l’esiguità del termine di preavviso e la grande distanza del luogo dell’evento.La Suprema Corte, inoltre, ha affermato che al dipendente è consentito … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento del dipendente perché si è rifiutato di partecipare ad un corso di formazione con preavviso di soli due giorni

La “reperibilità speciale” non deve essere retribuita quale attività lavorativa vera e propria, in quanto è compensata dal contratto collettivo, se limita ma non esclude il riposo

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 30301 del 27 ottobre 2021, ha statuito che in tema di orario di lavoro, il servizio di “reperibilità speciale” prestato da un lavoratore, non deve essere retribuito quale attività lavorativa vera e propria, in quanto è compensato dal contratto collettivo, laddove detto servizio pur vincolato nel luogo di … Continua la lettura di La “reperibilità speciale” non deve essere retribuita quale attività lavorativa vera e propria, in quanto è compensata dal contratto collettivo, se limita ma non esclude il riposo

Trattamenti di integrazione salariale per Covid-19

L’INPS, con circolare n. 183 del 10 dicembre 2021, ha fornito le istruzioni operative in ordine alle misure di integrazione salariale previste per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 alla luce delle novità introdotte dalla Legge di conversione del D.L. 146/2021 cd. Decreto Fiscale.In particolare, per quanto concerne l’Assegno ordinario e la CIG in deroga, … Continua la lettura di Trattamenti di integrazione salariale per Covid-19

Adesione alla contrattazione collettiva per fatti concludenti

Con sentenza n. 28905 del 19 ottobre 2021, la Corte di Cassazione ha affermato che i contratti collettivi risultano applicabili anche alle aziende non iscritte alle associazioni stipulanti, se le stesse abbiano regolato i singoli rapporti di lavoro rifacendosi a quella determinata disciplina collettiva.In particolare, i Giudici di legittimità, confermando la decisione dalla Corte di … Continua la lettura di Adesione alla contrattazione collettiva per fatti concludenti

Non è valido il patto di prova che rimanda genericamente al CCNL

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 27785 del 12 ottobre 2021, ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato alla lavoratrice durante la vigenza del patto di prova, sul presupposto che il patto apposto al contratto doveva ritenersi invalido per difetto di specificità, con riferimento alle mansioni di adibizione, rinviando genericamente alla declaratoria contenuta nel CCNL … Continua la lettura di Non è valido il patto di prova che rimanda genericamente al CCNL

Licenziamenti collettivi: è antisindacale la condotta dell’impresa che ha disposto la cessazione dell’attività senza informare la RSU

Con decreto del 27 settembre 2021, il Tribunale di Firenze ha dichiarato antisindacale la condotta di una società che, nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, aveva omesso di informare la RSU della decisione di rifiutare la prestazione lavorativa di tutti i dipendenti e procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa, impedendole così di interloquire … Continua la lettura di Licenziamenti collettivi: è antisindacale la condotta dell’impresa che ha disposto la cessazione dell’attività senza informare la RSU

Il datore di lavoro non ha l’obbligo di avvertire il lavoratore circa l’imminente scadenza del periodo di comporto

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 30478 del 28 ottobre 2021, ha ribadito che il datore di lavoro non è tenuto ad avvertire il lavoratore in malattia circa l’imminente scadenza del periodo di comporto.Nel caso di specie, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso proposto dal lavoratore avverso la sentenza confermativa del suo licenziamento … Continua la lettura di Il datore di lavoro non ha l’obbligo di avvertire il lavoratore circa l’imminente scadenza del periodo di comporto

Dimissioni e rinuncia al preavviso da parte del datore di lavoro

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 27934 del 13 ottobre 2021, nel ribadire la natura obbligatoria del preavviso, ha affermato che, in caso di dimissioni, il datore di lavoro che rinuncia al preavviso, non deve erogare la relativa indennità sostitutiva al lavoratore, il quale non può vantare alcun diritto alla prosecuzione del rapporto di … Continua la lettura di Dimissioni e rinuncia al preavviso da parte del datore di lavoro