Archivi categoria: Massime

INPS: competenza in materia di contenzioso amministrativo

Con circolare n. 8 del 27 gennaio 2006, l’INPS ha precisato che nelle ipotesi in cui la materia del contendere riguardi la sussistenza e la qualificazione dei rapporti di lavoro avverso provvedimenti diversi dai verbali di accertamento ispettivo ovvero che non derivino da irregolarità accertate in sede ispettiva, il relativo contenzioso deve restare affidato ai … Continua la lettura di INPS: competenza in materia di contenzioso amministrativo

Internet e controlli del datore di lavoro: è illecito spiare il contenuto della navigazione in internet del dipendente

Non è consentito il controllo della navigazione in Internet da parte del datore di lavoro in quanto questo comporta il trattamento dei dati sensibili idonei a rivelare convinzioni religiose, opinioni sindacali, nonché gusti attinenti alla vita sessuale , mentre è consentito verificare gli accessi a Internet ed i tempi di connessione senza indagare sul contenuto … Continua la lettura di Internet e controlli del datore di lavoro: è illecito spiare il contenuto della navigazione in internet del dipendente

Lavoro interinale: significativo intervento della Corte Costituzionale

Con riguardo ai rapporti di lavoro temporaneo sottoscritti prima del d.lgs. n. 276 del 2003, il Giudice delle leggi, con sentenza n. 58 del 2006, interviene in materia di sanzioni relative al contratto per prestazioni di lavoro temporaneo. La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 117, primo comma, lett. c), l. n. 388 del 2000 … Continua la lettura di Lavoro interinale: significativo intervento della Corte Costituzionale

Qualifica soggettiva e tutela della professionalità: recente intervento della Corte di Cassazione

Il nostro ordinamento giuridico non tutela la professionalità già acquisita dal lavoratore in pregresso rapporto di lavoro. Pertanto ben potrà, il dirigente, essere assunto come operaio, e viceversa. La Suprema Corte, con sentenza del 6 dicembre n. 26670, chiarisce, infatti, che il diritto ad una determinata qualifica opera soltanto nell’ambito di un determinato rapporto di … Continua la lettura di Qualifica soggettiva e tutela della professionalità: recente intervento della Corte di Cassazione

Tempestività del licenziamento e pendenza di procedimento penale

Con sentenza del 6 dicembre 2005 n. 26670, la Suprema Corte ha ribadito il proprio consolidato orientamento in tema di violazione del principio di tempestività del licenziamento. La pronuncia ha riguardo alle fattispecie in cui il datore di lavoro contesti l’addebito disciplinare ed irroghi la conseguente sanzione espulsiva solo a distanza di molto tempo dal … Continua la lettura di Tempestività del licenziamento e pendenza di procedimento penale

Legittimazione ex art. 28 L. n. 300/1970 per i COBAS

La Cassazione, con la sentenza n. 1307/2006, ha negato la legittimazione dell’associazione SLAI COBAS, costituita attraverso un mero collegamento federativo a livello nazionale di diversi sindacati locali, anche di categorie diverse, ad esperire un’azione per la repressione della condotta antisindacale di un’azienda, dal momento che il carattere nazionale, a tal fine richiesto dall’ordinamento, del sindacato … Continua la lettura di Legittimazione ex art. 28 L. n. 300/1970 per i COBAS

Indennità di Trasferimento del lavoratore all’estero e TFR

Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 4081 del 14.11.2005, ha deciso che, similmente a quanto avviene per l’indennità di trasferta nell’ambito del territorio nazionale, anche l’indennità estero (comprensiva di varie voci), essendo chiaramente diretta a rimborsare al dipendente le maggiori spese da questi sostenute per sé e i suoi familiari nell’interesse esclusivo del … Continua la lettura di Indennità di Trasferimento del lavoratore all’estero e TFR

La Consulta si pronuncia sul mobbing

Con la sentenza n. 22 del 27 gennaio 2006 la Corte Costituzionale ha giudicato legittima la legge della Regione Abruzzo n. 26 dell’11 agosto 2004, n. 26, in materia di mobbing e stress psico-sociale sui luoghi di lavoro. In particolare, secondo la Consulta, tale legge non violerebbe la potestà legislativa assoluta dello Stato in tema … Continua la lettura di La Consulta si pronuncia sul mobbing

Commette peculato ordinario il dipendente pubblico che utilizza il telefono d’ufficio per fini privati

La Suprema Corte, sezione penale, con la sentenza n. 41248 del 15.11.2005, ha statuito che il comportamento del dipendente pubblico che utilizza per fini privati il telefono d’ufficio non integra gli estremi del reato di peculato d’uso, quanto del peculato ordinario, dal momento che la risorsa pubblica (scatto telefonico), di cui il medesimo dipendente abbia … Continua la lettura di Commette peculato ordinario il dipendente pubblico che utilizza il telefono d’ufficio per fini privati