Archivi categoria: Massime

Solo in caso di licenziamento ingiurioso il lavoratore ha diritto ad un ulteriore risarcimento del danno rispetto alla liquidazione forfetaria ex art. 18 Stat.Lav.

Con sentenza n. 23686 del 19 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza di merito con la quale era stato riconosciuto il carattere ingiurioso del licenziamento intimato alla lavoratrice, con conseguente risarcimento del danno biologico, ulteriore rispetto a quello forfetariamente previsto nell’art. 18, Legge n. 300/1970. In particolare, i Giudici di legittimità, … Continua la lettura di Solo in caso di licenziamento ingiurioso il lavoratore ha diritto ad un ulteriore risarcimento del danno rispetto alla liquidazione forfetaria ex art. 18 Stat.Lav.

Nell’ambito della procedura di riduzione del personale è legittimo il criterio di scelta basato esclusivamente sull’anzianità del lavoratore

Con sentenza n. 22914 del 10 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore, avvenuto nell’ambito di una procedura di riduzione di personale, anche quando il criterio di scelta dei lavoratori da licenziare sia unico e consista nella vicinanza al pensionamento. Nel caso di specie, i Giudici di legittimità hanno, … Continua la lettura di Nell’ambito della procedura di riduzione del personale è legittimo il criterio di scelta basato esclusivamente sull’anzianità del lavoratore

Agevolazione contributiva per il datore di lavoro che assume lavoratori in mobilità 

Con sentenza n. 22639 del 5 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha statuito che, in materia di benefici contributivi riconosciuti al datore che assume lavoratori dalle liste di mobilità, il termine di dodici mesi previsto dal primo inciso dell’art. 8, co. 2, Legge n. 223 del 1991 non è riferito alla durata dell’agevolazione contributiva, … Continua la lettura di Agevolazione contributiva per il datore di lavoro che assume lavoratori in mobilità 

Uso improprio di strumenti aziendali tecnologici e sanzione disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22353 del 2 novembre 2015, ha statuito che non costituisce giusta causa di licenziamento l’utilizzo da parte del lavoratore del personal computer aziendale per scaricare posta elettronica personale e navigare in internet, se non sia stato quantificato l’effettivo tempo destinato a tali attività, così come la presenza di … Continua la lettura di Uso improprio di strumenti aziendali tecnologici e sanzione disciplinare

Illegittimità del licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica e assegnazione estranee al livello di inquadramento

La Corte di Cassazione, con sentenza del 30 novembre 2015 n. 24377, ha statuito l’illegittimità del licenziamento intimato ad un lavoratore a causa della sopravvenuta inidoneità fisica allo svolgimento delle mansioni dallo stesso continuativamente svolte, ma diverse rispetto a quelle del livello di inquadramento attribuito all’atto dell’assunzione, perché a norma dell’art. 2103 c.c. (ante Jobs … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica e assegnazione estranee al livello di inquadramento

L’interpretazione dei contratti: le regole interpretative soggettive e i canoni ermeneutici oggettivi

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24421 del 1° dicembre 2015, in tema di interpretazione dei contratti, ha stabilito che l’indagine circa la comune volontà dei contraenti deve essere condotta “sui binari del senso letterale delle espressioni usate e dell’individuazione della ratio del precetto contrattuale”, tracciati dall’art. 1362 c.c.. Nel caso di specie, … Continua la lettura di L’interpretazione dei contratti: le regole interpretative soggettive e i canoni ermeneutici oggettivi

Collaboratori coordinati e continuativi e applicabilità delle tutele in materia di sicurezza sul lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza del 2 dicembre 2015, n. 24538, in materia di garanzie delle condizioni di sicurezza dell’ambiente di lavoro poste a carico dell’imprenditore, ha affermato che anche ai collaboratori coordinati e continuativi vadano applicate le tutele della sicurezza sul lavoro. In particolare, la Cassazione, in ordine all’obbligo per il datore di … Continua la lettura di Collaboratori coordinati e continuativi e applicabilità delle tutele in materia di sicurezza sul lavoro

Fatto contestato al lavoratore e licenziamento disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza del 13 ottobre 2015 n. 20545, è intervenuta in merito ad un licenziamento disciplinare intimato per giusta causa da un’azienda telefonica nei confronti di un dipendente con riferimento ad un comportamento che, secondo il CCNL di settore, comportava il licenziamento per fatti arrecanti all’azienda “grave nocumento morale o materiale”. … Continua la lettura di Fatto contestato al lavoratore e licenziamento disciplinare

Demansionamento e onere probatorio

Con sentenza n. 18431 del 18 settembre 2015, la Corte di Cassazione ha riconosciuto il demansionamento subìto dal dipendente di una compagnia telefonica che, assunto con l’incarico di capo distretto, era stato destinato nel corso del rapporto a svolgere mansioni di semplice venditore. Nel caso specifico, i Giudici di legittimità, affermando che in tema di … Continua la lettura di Demansionamento e onere probatorio