La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15777 del 12 giugno 2019, ha statuito che l’utilizzo abusivo da parte del dipendente, della carta carburante fornita dall’azienda, costituisce giusta causa di licenziamento.
Nel caso di specie, il dipendente di un’azienda aveva effettuato rifornimenti di carburante della autovettura aziendale assegnatagli utilizzando le carte di credito aziendali oltre e al di fuori delle esigenze di servizio ed addebitando i costi alla società.
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado nella parte il cui ha ritenuto proporzionata la sanzione espulsiva alla gravità della condotta, non potendo rilevare la mancata previsione, nella specie, di limiti di utilizzo della carta carburante.