Con sentenza n. 18137 del 31 agosto 2020, la Corte di Cassazione ha statuito che, coerentemente con quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008, deve essere assegnata priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale.
Nel caso di specie, a fronte del decesso di un lavoratore caduto dal tetto di un capannone industriale, la Corte di legittimità ha affermato che, trattandosi di lavoro “in quota”, il datore di lavoro era obbligato a predisporre misure di protezione collettiva, a meno che la predisposizione di tali misure risultasse incompatibile con lo stato dei luoghi o impossibile per altre ragioni tecniche.