Con sentenza n. 13267 del 28 maggio 2018, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo il licenziamento intimato ad un lavoratore, la cui data per l’audizione orale nel corso del procedimento disciplinare non era stata differita nonostante l’infermità del dipendente documentata con certificazione medica.
Secondo la Suprema Corte, infatti, un certificato medico idoneo a giustificare l’assenza del lavoratore per infermità (e quindi a costituire valida dispensa dall’obbligo di prestazione lavorativa), non può non costituire una legittima ragione per il differimento dell’audizione orale del dipendente nel corso del procedimento disciplinare, se questi ne ha fatto richiesta, con la conseguenza che, qualunque provvedimento disciplinare preso in violazione di tale diritto di difesa del lavoratore, deve considerarsi illegittimo.