La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza del 22 settembre 2022, causa C-120/21, ha affermato che il diritto alle ferie retribuite non si prescrive se il lavoratore non è stato messo nelle condizioni di fruirne.
Nel caso di specie, a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, una lavoratrice tedesca aveva chiesto il pagamento di un’indennità pari a 101 giorni di ferie annuali retribuite e non godute che erano stati cumulati tra il 2013 e il 2017. Nell’ambito del giudizio era emerso che la dipendente non era stata messa nelle condizioni di fruire delle ferie annuali in tempo utile ed il datore di lavoro aveva sollevato un’eccezione di prescrizione.
La Corte federale aveva così sospeso il giudizio e chiesto l’intervento della Corte di Giustizia. Quest’ultima, richiamandosi a pronunce precedenti, ha precisato che ammettere la facoltà in capo al datore di lavoro di invocare la prescrizione dei diritti del lavoratore senza averlo posto nelle condizioni di esercitarli effettivamente equivarrebbe a legittimare un comportamento che determina un arricchimento illegittimo del datore di lavoro stesso, con annessa violazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea che sancisce in via primaria il rispetto della salute del lavoratore.