Archivi categoria: Giurisprudenza

Indici di subordinazione nell’associazione in partecipazione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2015 del 4 febbraio 2015, ha puntualmente enunciato alcuni indici rilevatori di un rapporto di subordinazione che conseguentemente escludano lo schema negoziale dell’associazione in partecipazione, tra i quali si evidenziano l’osservanza di un regolare orario di lavoro da parte degli associati, la mancata visione del bilancio e del … Continua la lettura di Indici di subordinazione nell’associazione in partecipazione

I congedi per gravi motivi devono essere autorizzati

Con sentenza n. 2803 del 12 febbraio 2015, la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento di un dipendente che si era assentato dal lavoro a causa di un lutto familiare dandone comunicazione all’azienda senza però attendere la successiva autorizzazione del datore di lavoro cui doveva essere consentito preliminarmente di verificare “l’effettiva sussistenza delle … Continua la lettura di I congedi per gravi motivi devono essere autorizzati

Il cantiere va considerato come privata dimora ai fini del furto in abitazione

Con sentenza n. 2768 del 21 gennaio 2015, la Corte di Cassazione, sezione penale, ha ribadito il principio per cui “l’ipotesi di reato delineata dall’art. 624 bis c.p., in tema di furto in abitazione, esplicitamente ha ampliato la portata della previsione, così da comprendere in essa tutti quei luoghi nei quali le persone si trattengono … Continua la lettura di Il cantiere va considerato come privata dimora ai fini del furto in abitazione

Sulla validità del patto di prova

Con sentenza n. 665 del 16 gennaio 2015, la Suprema Corte ha statuito che “il patto di prova è valido, perché a sufficienza specifico, grazie al semplice riferimento alla categoria prevista nel contratto collettivo, che permette al datore di lavoro di assegnare il lavoratore ad uno degli, eventualmente plurimi, profili rientranti in essa. La possibilità … Continua la lettura di Sulla validità del patto di prova

Sentenza penale di assoluzione e rapporti con il giudizio

La Suprema Corte, con la sentenza n. 13 del 5 gennaio 2015, ha statuito che le contestazioni disciplinari a carico del lavoratore vanno valutate in modo autonomo e con criteri diversi rispetto a quelli applicabili per eventuali imputazioni in sede penale. Da ciò deriva, quindi, che la contestazione dell’addebito disciplinare non è assimilabile alla formulazione … Continua la lettura di Sentenza penale di assoluzione e rapporti con il giudizio

Sull’esclusione della tutela reale alle c.d. organizzazioni di tendenza

Con sentenza n. 27228 del 22 dicembre 2014, la Suprema Corte ha ribadito il principio in forza del quale, “in materia di licenziamento, l’applicabilità della disciplina prevista per le c.d. “organizzazioni di tendenza” dall’art. 4 della legge 11 maggio 1990, n. 108, che esclude l’operatività della tutela reale stabilita dall’art. 18 della legge 20 maggio … Continua la lettura di Sull’esclusione della tutela reale alle c.d. organizzazioni di tendenza

Risoluzione per mutuo consenso

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 23 del 7 gennaio 2015, ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui “affinché possa configurarsi una risoluzione del rapporto per mutuo consenso, è necessario che sia accertata – sulla base del lasso di tempo trascorso dopo la conclusione dell’ultimo contratto a termine, nonché del comportamento tenuto dalle parti … Continua la lettura di Risoluzione per mutuo consenso

Licenziamento per giusta causa ed illecita diffusione di dati riservati

Con sentenza n. 57 dell’8 gennaio 2015, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento intimato per giusta causa nei confronti di un impiegato di banca assegnato alla “gestione patrimoni mobiliari”, il quale aveva inviato a terzi, con posta elettronica aziendale, documenti ed informazioni contenenti dati riservati della società. I Giudici di legittimità hanno … Continua la lettura di Licenziamento per giusta causa ed illecita diffusione di dati riservati

Illegittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente che offenda il datore di lavoro negli scritti difensivi

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 26106 dell’11 dicembre 2014, ha statuito il principio secondo cui “non può integrare giusta causa di licenziamento il contenuto della memoria difensiva depositata da un lavoratore per resistere in un giudizio instaurato nei suoi confronti dal datore di lavoro, ancorché esso contenga espressioni sconvenienti ed offensive” poiché trattasi … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente che offenda il datore di lavoro negli scritti difensivi

Licenziamento del dipendente in stato di detenzione

Con sentenza n. 26115 dell’11 dicembre 2014, la Corte di Cassazione ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento disposto nei confronti di un dipendente di un’azienda di trasporti pubblici a causa di una assenza ingiustificata dal servizio per oltre 5 giorni a seguito di un arresto improvviso nell’ambito di un processo per omicidio colposo. I Giudici di … Continua la lettura di Licenziamento del dipendente in stato di detenzione