Archivi categoria: Giurisprudenza

Il riposo compensativo dovuto per la reperibilità non ha la stessa funzione del riposo settimanale

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 19936 del 6 ottobre 2015, ha confermato che il servizio di reperibilità non impedisce la fruizione del riposo, semplicemente limitandola; pertanto, la mancata fruizione del riposo compensativo spettante al lavoratore a seguito di turni di reperibilità svolti in giorni festivi può configurare una lesione psico-fisica risarcibile solo nel … Continua la lettura di Il riposo compensativo dovuto per la reperibilità non ha la stessa funzione del riposo settimanale

La reperibilità in sostituzione di un altro dipendente va autonomamente compensata

La Suprema Corte, con la sentenza n. 18667 del 22 settembre 2015, ha affermato che il compenso pattuito con un lavoratore per il servizio di reperibilità non comprende anche le ulteriori giornate di reperibilità che egli svolga in sostituzione di altri colleghi, ed il relativo compenso è dovuto in misura maggiore se l’entità del servizio … Continua la lettura di La reperibilità in sostituzione di un altro dipendente va autonomamente compensata

Principio di irriducibilità della retribuzione

Il Tribunale di Torino, con sentenza n. 440 del 18 febbraio 2015, ha dichiarato nullo il patto concluso tra un’azienda alberghiera ed un lavoratore con qualifica di “capo ricevimento” che prevedeva la riduzione della retribuzione concordata in sede di assunzione. Ed invero, il Giudice di merito ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui “Il principio … Continua la lettura di Principio di irriducibilità della retribuzione

Licenziamento per uso improprio ed extralavorativo di supporti informatici aziendali nonché diffamazione

Con sentenza del 1° agosto 2015, il Tribunale di Milano ha statuito la legittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente che aveva pubblicato alcune foto dei locali aziendali su Facebook corredate da commenti offensivi rivolti all’azienda ed utilizzato una postazione di lavoro per visitare siti pornografici, il tutto durante il regolare svolgimento … Continua la lettura di Licenziamento per uso improprio ed extralavorativo di supporti informatici aziendali nonché diffamazione

Licenziamento per giusta causa e decreto di archiviazione emesso dal giudice penale

Con sentenza n. 11056 del 28 agosto 2015, la Corte di Cassazione ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui “il decreto di archiviazione emesso dal giudice penale non ha autorità di cosa giudicata nel giudizio disciplinare, non essendo equiparabile ad una sentenza definitiva di assoluzione per insussistenza del fatto o per non averlo l’imputato commesso”. … Continua la lettura di Licenziamento per giusta causa e decreto di archiviazione emesso dal giudice penale

Validità dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza sindacale

Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 15 maggio 2015, ha rigettato il ricorso proposto da alcune confederazioni sindacali, non firmatarie dell’accordo interconfederale del 10.1.2014, per far dichiarare la nullità del medesimo accordo (con cui, lo si ricorda, sono stati regolamentati, tra l’altro, i rapporti tra le varie rappresentanze sindacali e datoriali, nonché i criteri … Continua la lettura di Validità dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza sindacale

Legittimità del licenziamento disciplinare e immutabilità della contestazione dell’addebito

Con la sentenza n. 13680 del 3 luglio 2015, la Corte di Cassazione ha ribadito che il principio dell’immutabilità della contestazione dell’addebito disciplinare “non vieta di considerare fatti non contestati e situati a distanza anche superiore ai due anni dal recesso, quali circostanze confermative della significatività di altri addebiti posti a base del licenziamento, al … Continua la lettura di Legittimità del licenziamento disciplinare e immutabilità della contestazione dell’addebito

Legittimità del licenziamento disciplinare disposto a seguito all’aggressione di un collega

Con la sentenza del 29 luglio 2015 n. 16078, la Corte di cassazione ha ribadito che “per giustificare un licenziamento disciplinare i fatti addebitati devono rivestire il carattere di grave violazione degli obblighi del rapporto di lavoro, tale da lederne irrimediabilmente l’elemento fiduciario”. A tal fine, il giudice di merito deve operare la valutazione “con … Continua la lettura di Legittimità del licenziamento disciplinare disposto a seguito all’aggressione di un collega

La retribuzione utile ai fini della determinazione dell’indennità spettante ex art. 18 L. 300/1970 non tiene conto dei compensi eventuali

La Suprema Corte con la sentenza n. 15066 del 17 luglio 2015, ha stabilito, in conformità al proprio costante orientamento, che “la retribuzione globale di fatto spettante al lavoratore in caso di licenziamento dichiarato illegittimo ex art. 18 L. 300/1970 deve essere commisurata a quella che il lavoratore avrebbe percepito se avesse lavorato, ad eccezione … Continua la lettura di La retribuzione utile ai fini della determinazione dell’indennità spettante ex art. 18 L. 300/1970 non tiene conto dei compensi eventuali

Tempestività della contestazione disciplinare

Con sentenza n. 14106 del 7 luglio 2015, la Suprema Corte ha richiamato l’orientamento consolidato in tema di necessaria tempestività delle contestazioni disciplinari, secondo cui – pur dovendo il principio di tempestività della contestazione disciplinare essere inteso in senso “relativo” in ragione della specifica natura dell’illecito – il datore di lavoro non può attendere di … Continua la lettura di Tempestività della contestazione disciplinare