Archivi categoria: Giurisprudenza

Illegittimità del licenziamento intimato attraverso l’utilizzo di dati registrati dall’azienda a seguito della timbratura del badge elettronico

Con sentenza n. 25645 del 1° settembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito l’illegittimità del licenziamento intimato al proprio dipendente dal datore di lavoro attraverso l’utilizzo delle risultanze derivanti dal controllo automatico a distanza, in quanto non autorizzate e finalizzate al controllo della prestazione lavorativa e, pertanto, non utilizzabili ai fini di un licenziamento.Nel … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento intimato attraverso l’utilizzo di dati registrati dall’azienda a seguito della timbratura del badge elettronico

E’ applicabile la clausola penale per il dirigente che non prende servizio alla data di assunzione differita

Il Tribunale di Forlì, con sentenza del 21 marzo 2023, ha dichiarato legittima la clausola penale apposta alla lettera di assunzione per il caso in cui il lavoratore non prenda servizio alla data di inizio dell’attività lavorativa concordata dalle parti, anche qualora l’assunzione sia soggetta a un periodo di prova, non essendo applicabile, prima della … Continua la lettura di E’ applicabile la clausola penale per il dirigente che non prende servizio alla data di assunzione differita

Reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato e illegittimità

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 23445 del 1° agosto 2023, ha dichiarato che la reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato presso il medesimo utilizzatore è considerata illegittima se quest’ultimo non dimostra che siano collegati a esigenze di natura “temporanea”.La Suprema Corte ha ribadito, inoltre, che è compito del giudice … Continua la lettura di Reiterazione dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato e illegittimità

Le informazioni cui è tenuto il datore di lavoro ai sensi dell’art. 1 – bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997 non possono risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe

Il Tribunale di Torino, con sentenza del 5 agosto 2023, ha stabilito che l’obbligo di informativa nel caso di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati, posto in capo al datore di lavoro ai sensi dell’art. 1bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997, non possa risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe. Difatti, come sottolineato … Continua la lettura di Le informazioni cui è tenuto il datore di lavoro ai sensi dell’art. 1 – bis, comma 2, lett. e) d.lgs. n. 152/1997 non possono risolversi in indicazioni eccessivamente vaghe

Il principio di irriducibilità della retribuzione va coordinato l’esercizio dello ius variandi

Con sentenza n. 23205 del 31 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che il principio di irriducibilità della retribuzione ex art. 2103 c.c. va coordinato con l’esercizio dello “ius variandi” da parte del datore di lavoro. La Suprema Corte ha, pertanto, ribadito che la garanzia di irriducibilità della retribuzione si estende alla sola … Continua la lettura di Il principio di irriducibilità della retribuzione va coordinato l’esercizio dello ius variandi

Non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art 2113 c.c. l’accordo conciliativo concluso dinnanzi ad un Prefetto

Con ordinanza n. 25796 del 5 settembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che il verbale di conciliazione stipulato dinnanzi ad una Prefettura non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art. 2113, ult. comma, c.c., non constando che tale accordo fosse stato concluso presso una sede sindacale e nel rispetto … Continua la lettura di Non è riconducibile al novero delle conciliazioni non impugnabili di cui all’art 2113 c.c. l’accordo conciliativo concluso dinnanzi ad un Prefetto

Illegittimità del trasferimento per incompatibilità aziendale

Il Tribunale di Nola, con sentenza n. 1148 del 29 giugno 2023, ha dichiarato illegittimo il trasferimento di un lavoratore disposto per incompatibilità aziendale, in quanto il datore di lavoro non ha dimostrato specificamente le ragioni tecniche organizzative e produttive poste alla base del provvedimento di trasferimento, ovvero, che fosse stato effettivamente il dipendente a … Continua la lettura di Illegittimità del trasferimento per incompatibilità aziendale

Il regime di solidarietà prevede la vigenza del rapporto di lavoro al momento del trasferimento d’azienda

Con sentenza n. 21961 del 21 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che il regime di solidarietà tra cedente e cessionario presuppone la sussistenza del rapporto di lavoro nel momento in cui l’azienda viene trasferita.La Suprema Corte ha specificato, pertanto, che il regime di solidarietà non è applicabile ai crediti relativi ai rapporti … Continua la lettura di Il regime di solidarietà prevede la vigenza del rapporto di lavoro al momento del trasferimento d’azienda

Ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento è sufficiente qualsiasi atto scritto che manifesti la volontà del lavoratore di contestare la validità ed efficacia del provvedimento espulsivo

Con ordinanza n. 17731 del 21 giugno 2023, la Corte di Cassazione ha ribadito l’idoneità, ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento ex art. 6 L. n. 604/1966, di ogni atto scritto attraverso cui il lavoratore manifesti al datore di lavoro, con qualsiasi termine anche non tecnico, e senza formule prestabilite, la volontà di contestare la … Continua la lettura di Ai fini dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento è sufficiente qualsiasi atto scritto che manifesti la volontà del lavoratore di contestare la validità ed efficacia del provvedimento espulsivo

Legittimità del licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo per impossibilità sopravvenuta della prestazione a causa del suo rifiuto

Con sentenza n. 20259 del 14 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo irrogato dal datore di lavoro nei confronti del dipendente per l’impossibilità sopravvenuta di utilizzare la sua prestazione lavorativa in ragione del reiterato rifiuto di questi di partecipare ai corsi di formazione obbligatori fuori … Continua la lettura di Legittimità del licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo per impossibilità sopravvenuta della prestazione a causa del suo rifiuto