Archivi categoria: Giurisprudenza

Licenziamento collettivo per chiusura di uno stabilimento e obblighi di comunicazione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4925 del 14 marzo 2016, ha affermato che la platea dei lavoratori interessati da un licenziamento collettivo può essere limitata anche solo agli addetti di una unità o stabilimento dell’azienda coinvolta dalla procedura, purché nella comunicazione, ai sensi dell’art. 4, co. 3 della legge n. 223/91, vengano precisate … Continua la lettura di Licenziamento collettivo per chiusura di uno stabilimento e obblighi di comunicazione

Esclusione dalla retribuzione imponibile delle somme corrisposte a titolo di incentivazione all’esodo

La Suprema Corte, con sentenza n. 4212 del 3 marzo 2016, ha affermato che tutte le somme erogate al lavoratore in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, ai fini dell’incentivazione all’esodo, sono esonerate dalla contribuzione previdenziale, a prescindere dal fatto che al momento del pagamento sia già cessato il rapporto di lavoro. Nella fattispecie … Continua la lettura di Esclusione dalla retribuzione imponibile delle somme corrisposte a titolo di incentivazione all’esodo

Legittimo il licenziamento dopo la scadenza dell’aspettativa successiva al periodo di comporto

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6697 del 6 aprile 2016, ha affermato la legittimità del licenziamento intimato ad una lavoratrice per superamento del periodo di comporto, anche se il provvedimento espulsivo era stato comminato allo scadere di un successivo periodo di aspettativa richiesto quando il periodo di comporto era già terminato. Nella fattispecie, … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento dopo la scadenza dell’aspettativa successiva al periodo di comporto

Licenziamento illegittimo per tardività della contestazione disciplinare anche se il fatto è penalmente rilevante

Con sentenza dell’11 aprile 2016 n. 7031, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul requisito della tempestività della contestazione disciplinare, elevata in pendenza di un giudizio penale volto all’accertamento di un reato sulla base della condotta del lavoratore, oggetto della contestazione medesima. Al riguardo, i Giudici della Suprema Corte hanno stabilito che “in tema … Continua la lettura di Licenziamento illegittimo per tardività della contestazione disciplinare anche se il fatto è penalmente rilevante

Il superiore inquadramento spetta al termine del semestre di “osservazione” previsto dal CCNL

La Corte di Cassazione, con sentenza del 20 aprile 2016 n. 7975, ha affermato che, qualora un CCNL preveda che l’assegnazione alla categoria superiore diventi definitiva quando si sia protratta per un periodo superiore a sei mesi, il relativo trattamento economico e il livello superiore devono essere riconosciuti allo spirare di tale termine semestrale. Ne … Continua la lettura di Il superiore inquadramento spetta al termine del semestre di “osservazione” previsto dal CCNL

La cessione del solo personale dipendente può configurare trasferimento di ramo d’azienda

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7121 del 12 aprile 2016, ha ribadito che è configurabile un trasferimento di ramo d’azienda anche quando detta cessione riguardi solamente un gruppo di lavoratori dotati di particolari competenze che siano stabilmente organizzati e coordinati, tali da rendere dei beni e servizi ben individuabili. A parere della Suprema … Continua la lettura di La cessione del solo personale dipendente può configurare trasferimento di ramo d’azienda

La configurabilità del licenziamento per giusta causa

La Corte di Cassazione, con sentenza del 14 aprile 2016 n. 7419, ha ribadito l’unanime orientamento giurisprudenziale in base al quale, per la sussistenza della giusta causa di licenziamento, è fondamentale una compiuta analisi circa la gravità del fatto contestato e la sua idoneità a ledere il vincolo fiduciario tra il lavoratore ed il datore … Continua la lettura di La configurabilità del licenziamento per giusta causa

Affermazioni diffamatorie nei confronti del datore di lavoro: licenziamento illegittimo per mancata lesione dell’immagine

La Corte di Cassazione, con sentenza del 15 aprile 2016 n. 7558, ha affermato la illegittimità del licenziamento intimato per giusta causa dalla società (il noto teatro milanese “La Scala”) ad una lavoratrice (una ballerina), per avere fatto affermazioni, a quotidiani nazionali ed inglesi, “finalizzate a denunciare la condizione di pregiudizio fisico e psicologico delle … Continua la lettura di Affermazioni diffamatorie nei confronti del datore di lavoro: licenziamento illegittimo per mancata lesione dell’immagine

L’onere di allegazione e prova in materia di impossibilità di diversa utilizzazione del lavoratore licenziato (cd. “repechage”) grava esclusivamente sul datore di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza del 22 marzo 2016 n. 5592, ha affermato che grava esclusivamente sul datore di lavoro l’onere di allegare e provare l’impossibilità di “repechage” del lavoratore licenziato, trattandosi di un requisito del giustificato motivo oggettivo di licenziamento e in quanto tale spettante alla parte datoriale. I Giudici di legittimità hanno, … Continua la lettura di L’onere di allegazione e prova in materia di impossibilità di diversa utilizzazione del lavoratore licenziato (cd. “repechage”) grava esclusivamente sul datore di lavoro

Aziende di rilevanti dimensioni e coesistenza di dirigenti di diverso livello

La Corte di Cassazione, con sentenza del 29 febbraio 2016 n. 3981, ha ribadito il proprio orientamento, secondo cui, nelle organizzazioni aziendali complesse “pur essendo possibile, nell’ambito della stessa azienda, (che vi sia) una pluralità di dirigenti di diverso livello tra loro legati da vincolo di gerarchia, deve però trattarsi di una dipendenza molto attenuata, … Continua la lettura di Aziende di rilevanti dimensioni e coesistenza di dirigenti di diverso livello