Archivi categoria: Giurisprudenza

Danno biologico e parametri di quantificazione ai fini INAIL

Con sentenza n. 8243 del 26 aprile 2016, la Corte di Cassazione ha affermato che la determinazione del danno biologico, ai fini della tutela dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, non si effettua con i medesimi criteri valevoli in sede civilistica con cui si utilizzano parametri facoltativi secondo tabelle elaborate dalla … Continua la lettura di Danno biologico e parametri di quantificazione ai fini INAIL

Accesso alla casella di posta elettronica personale

La Corte di Cassazione, Sezione V Penale, con sentenza n. 13057 del 31 marzo 2016, ha affermato che l’accesso altrui alla casella di posta elettronica personale protetta da password, configura il reato di “Accesso abusivo ad un sistema informatico”, di cui all’art. 615 ter c.p. Nel caso di specie, un Responsabile dell’Ufficio di Polizia Provinciale, … Continua la lettura di Accesso alla casella di posta elettronica personale

Simulazione nel contratto di assunzione è reato di estorsione

Con sentenza n. 18727 del 5 maggio 2016, la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, ha affermato che commette il reato di estorsione il datore di lavoro che fa sottoscrivere un contratto ad orario parziale (con una utilizzazione continua dei lavoratori con orario superiore), con minacce in caso di rifiuto, con la costrizione a firmare dimissioni “in bianco” ed … Continua la lettura di Simulazione nel contratto di assunzione è reato di estorsione

Utilizzo improprio di una tessera fedeltà da parte del lavoratore e immediatezza della contestazione disciplinare

Con la sentenza n. 9680 dell’11 maggio 2016, la Corte di Cassazione ha affermato che l’utilizzo anomalo di una tessera “fedeltà” da parte del lavoratore è da qualificare come comportamento di immediata conoscibilità da parte della società datrice e, dunque, il relativo procedimento disciplinare deve essere attivato tempestivamente. Nel caso di specie, il lavoratore, addetto … Continua la lettura di Utilizzo improprio di una tessera fedeltà da parte del lavoratore e immediatezza della contestazione disciplinare

Distacco del lavoratore ed obbligo di motivazione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9557 del 26 aprile 2006, ha statuito che il potere di distacco di un lavoratore presso un’altra unità produttiva, espressamente disciplinato dall’art. 30, comma 3, del D.Lgs. n. 276/2003, compete in via esclusiva all’imprenditore. Quest’ultimo, tuttavia, non può esercitarlo in materia arbitraria, per finalità non consentite, ovvero senza … Continua la lettura di Distacco del lavoratore ed obbligo di motivazione

Mobbing e responsabilità contrattuale del datore di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12445 del 25 maggio 2006, ha ribadito che il datore di lavoro è responsabile in via contrattuale per il comportamento mobbizzante tenuto da un suo dirigente nei confronti di un dipendente. E ciò in virtù del disposto dell’art. 2087 c.c. il quale impone al datore di lavoro l’adozione … Continua la lettura di Mobbing e responsabilità contrattuale del datore di lavoro

Indennizzabilità dell’infortunio in itinere

La Corte di Cassazione, con sentenza del 28 aprile 2006 n. 9982, ha stabilito, confermando così un orientamento consolidato, che l’infortunio subito dal lavoratore mentre si reca dalla propria abitazione in ufficio, e viceversa, ha un rapporto finalistico rispetto allo svolgimento della attività lavorativa e, pertanto, deve, di regola, essere indennizzato.

Legittimo il provvedimento aziendale di modificare il luogo della prestazione lavorativa

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 5056 del 15 marzo 2016, ha affermato che la determinazione del luogo della prestazione lavorativa rientra nella potestà organizzativa datoriale e incontra un limite solo nelle previsioni dettate in materia di trasferimento del lavoratore. Alla luce di ciò, la Corte Suprema ha ritenuto infondata la domanda della lavoratrice … Continua la lettura di Legittimo il provvedimento aziendale di modificare il luogo della prestazione lavorativa

Termini di irrogazione della sanzione disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8180 del 22 aprile 2016, ha affermato che il termine finale stabilito dal CCNL entro cui irrogare un provvedimento disciplinare si calcola a partire dalla scadenza dei termini concessi al lavoratore per rendere le proprie giustificazioni (che non deve essere inferiore a 5 giorni dal ricevimento della contestazione) e ciò … Continua la lettura di Termini di irrogazione della sanzione disciplinare

Co.co.pro e indicazione del progetto

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7716 del 19 aprile 2016, con riferimento alla disciplina previgente al D.lgs. n. 81/2015, ha affermato che, nel contratto di lavoro a progetto, l’indicazione del “progetto o programma di lavoro” può desumersi anche dall’interpretazione complessiva del contratto, cui le parti hanno fatto riferimento per la regolazione del rapporto. … Continua la lettura di Co.co.pro e indicazione del progetto