Archivi categoria: Giurisprudenza

Reati commessi prima e durante il rapporto di lavoro: la Cassazione chiarisce la diversa rilevanza

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24259 del 29 novembre 2016, ha affermato la diversa rilevanza da attribuire ai reati, realizzati non in connessione con il rapporto di lavoro e previsti dalla contrattazione collettiva come illecito disciplinare, a seconda che questi siano commessi dal dipendente nel corso del rapporto o prima dell’assunzione. Nella prima … Continua la lettura di Reati commessi prima e durante il rapporto di lavoro: la Cassazione chiarisce la diversa rilevanza

La violazione dell’obbligo di esclusiva da parte del giornalista è giustificato motivo di licenziamento

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 23348 del 16 novembre 2016, ha affermato che l’irrogazione del licenziamento disciplinare è giustificata solo in presenza di un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali tale da non consentire la prosecuzione anche provvisoria del rapporto. Nel caso di specie, è stata ritenuto legittimo il licenziamento intimato ad un giornalista … Continua la lettura di La violazione dell’obbligo di esclusiva da parte del giornalista è giustificato motivo di licenziamento

Assenza per malattia e svolgimento di attività lavorativa extra-contrattuale

Con sentenza n. 24671 del 22 dicembre 2016, la Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore assente dal posto di lavoro per malattia deve dimostrare la compatibilità dell’attività lavorativa extra-contrattuale svolta durante il periodo di malattia. Nella fattispecie, la Corte ha rigettato il ricorso del lavoratore “destituito dal servizio”, in quanto ritenuto che questi … Continua la lettura di Assenza per malattia e svolgimento di attività lavorativa extra-contrattuale

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e l’insussistenza della causale

Con sentenza n. 24803 del 5 dicembre 2016, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui  il sindacato del giudice di merito circa la legittimità  del licenziamento  per giustificato motivo  oggettivo  attiene al controllo sull’effettiva  esistenza del motivo addotto  dal datore di lavoro. Nella fattispecie, la Corte ha ritenuto insussistente la  riorganizzazione  aziendale … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e l’insussistenza della causale

Cambio appalto: trasferimento d’azienda solo in caso di “passaggio dei beni”

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24972 del 6 dicembre 2016, ha affermato che, in caso di successione di un imprenditore ad un altro, nell’ambito di un contratto di appalto di servizi, perché si possa parlare di trasferimento d’azienda è necessario che l’assunzione dei lavoratori che transitano al nuovo datore di lavoro avvenga contestualmente al passaggio di beni di … Continua la lettura di Cambio appalto: trasferimento d’azienda solo in caso di “passaggio dei beni”

Contratto di agenzia: minimo garantito dovuto all’agente

Il Tribunale di Milano, con la sentenza del 19 ottobre 2016 n. 2756, in materia di contratto di agenzia, ha affermato che il fatto che l’agente non abbia concluso affari per la preponente non vale a giustificare il rifiuto di quest’ultima di provvedere al pagamento del minimo fisso garantito. La controversia muove dall’opposizione proposta dalla … Continua la lettura di Contratto di agenzia: minimo garantito dovuto all’agente

La non tempestività della contestazione disciplinare per fatti che hanno formato oggetto di un processo penale

Con sentenza del 5 dicembre 2016 n. 24796, la Suprema Corte, dopo aver premesso che tra le prescrizioni imposte dall’art. 7 L. 300/1970 non figurano parole quali tempestività o immediatezza o similari (di matrice esclusivamente giurisprudenziale), ha affermato che, nel licenziamento per motivi disciplinari, non assume alcun significativo rilievo il mero dato temporale, costituito dal … Continua la lettura di La non tempestività della contestazione disciplinare per fatti che hanno formato oggetto di un processo penale

Legittimità del licenziamento del lavoratore che accusa pubblicamente il datore di lavoro, anche se i fatti resi pubblici risultano fondati

Con sentenza del 29 novembre 2016 n. 24260, la Suprema Corte ha affermato che è legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore che abbia attribuito pubblicamente al datore di lavoro e ai suoi dirigenti comportamenti illeciti o non corretti, ancorché fondati. Con l’occasione, la Suprema Corte ha precisato che, in tale contesto, è … Continua la lettura di Legittimità del licenziamento del lavoratore che accusa pubblicamente il datore di lavoro, anche se i fatti resi pubblici risultano fondati

La Corte Costituzionale si pronuncia sulla legittimità della legge regionale toscana in materia di formazione e lavoro

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 406 del 7 dicembre 2006 ha giudicato legittima la Legge della Regione Toscana n. 20 del 1° febbraio 2005, in materia di educazione, istruzione, orientamento professionale e lavoro, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva impugnato per violazione dell’art. 117, co. 2, lett. l) Cost., dal momento … Continua la lettura di La Corte Costituzionale si pronuncia sulla legittimità della legge regionale toscana in materia di formazione e lavoro

Licenziamento collettivo e criteri di scelta

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 23100 dell’11 novembre 2016 ha ribadito il principio secondo cui in caso di licenziamento collettivo per riduzione del personale, i criteri di scelta dei lavoratori da licenziare, seppur individuati in un accordo con le associazioni sindacali che li rappresentano, devono rispettare i principi di non discriminazione e di … Continua la lettura di Licenziamento collettivo e criteri di scelta