Archivi categoria: Giurisprudenza

Pieni contributi per i dipendenti distaccati all’estero

Con sentenza n. 13674 del 30 maggio 2018, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo il versamento, da parte di una società all’estero, dei contributi previdenziali sulla base delle “retribuzioni convenzionali” e non su quelle effettive. Secondo la Suprema Corte, infatti, nel caso in cui vi siano accordi di sicurezza sociale che consentano per i … Continua la lettura di Pieni contributi per i dipendenti distaccati all’estero

Non integra la giusta causa il rifiuto del dipendente opposto all’azienda prima di conoscere le mansioni assegnate

Con sentenza n. 14391 del 5 giugno 2018, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo il licenziamento intimato da una società al proprio dipendente per insubordinazione, non ritenendo integrato l’elemento della giusta causa nel rifiuto del lavoratore a compiere mansioni diverse, manifestato prima di conoscere gli esiti della visita medica di idoneità cui era stato … Continua la lettura di Non integra la giusta causa il rifiuto del dipendente opposto all’azienda prima di conoscere le mansioni assegnate

L’indicazione delle assenze nella lettera di licenziamento per superamento del periodo di comporto non può subire modifiche

Con sentenza, n. 15095 dell’11 giugno 2018, la Suprema Corte ha ribadito il principio in base al quale, sebbene il licenziamento per superamento del periodo di comporto non possa essere assimilato ad un licenziamento disciplinare, con i connessi obblighi in tema di specificità della contestazione, qualora il datore di lavoro nella lettera di licenziamento dia … Continua la lettura di L’indicazione delle assenze nella lettera di licenziamento per superamento del periodo di comporto non può subire modifiche

L’audizione orale deve essere differita in caso di infermità del lavoratore

Con sentenza n. 13267 del 28 maggio 2018, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo il licenziamento intimato ad un lavoratore, la cui data per l’audizione orale nel corso del procedimento disciplinare non era stata differita nonostante l’infermità del dipendente documentata con certificazione medica. Secondo la Suprema Corte, infatti, un certificato medico idoneo a giustificare … Continua la lettura di L’audizione orale deve essere differita in caso di infermità del lavoratore

Licenziamento illegittimo della lavoratrice madre in caso di chiusura del solo reparto cui è addetta

Con sentenza n. 14515 del 6 giugno 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che la lavoratrice madre può essere licenziata, anche prima del compimento dell’anno di vita del bambino, soltanto qualora intervenga la cessazione dell’intera attività dell’azienda cui essa è addetta (art. 54, comma 3, lett. b), d. lgs. n. 151/2001), ma non anche … Continua la lettura di Licenziamento illegittimo della lavoratrice madre in caso di chiusura del solo reparto cui è addetta

Licenziamento per giusta causa e irrilevanza del motivo illecito

La Corte di Cassazione con sentenza n. 14197 del 4 giugno 2018, ha statuito che, una volta accertata l’esistenza di una giusta causa di recesso, evidentemente di per se idonea a giustificare il licenziamento, l’eventuale esistenza di un concorrente motivo illecito (nella specie l’intento ritorsivo) la cui prova è a carico del lavoratore, è irrilevante. … Continua la lettura di Licenziamento per giusta causa e irrilevanza del motivo illecito

Indennizzabile solo l’infortunio con uno stretto rapporto di connessione con l’attività protetta

La Corte di Cassazione, con la sentenza 22 maggio 2018, n. 12549, ha ribadito il consolidato orientamento secondo il quale sono indennizzabili solo quegli infortuni che si pongono in rapporto di stretta connessione e complementarietà con l’attività lavorativa protetta (Cass. 2 giugno 1998, n. 5416). Nel caso di specie, la Suprema Corte ha escluso che … Continua la lettura di Indennizzabile solo l’infortunio con uno stretto rapporto di connessione con l’attività protetta

Il trasferimento illegittimo non autorizza automaticamente il rifiuto di prestare servizio

Con sentenza n. 11408 dell’11 maggio 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che il trasferimento adottato in violazione dell’art. 2103 c.c., ossia in assenza di comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, non legittima automaticamente il rifiuto del lavoratore a prestare servizio in quanto, vertendosi in ipotesi di contratto a prestazioni corrispettive, trova applicazione il … Continua la lettura di Il trasferimento illegittimo non autorizza automaticamente il rifiuto di prestare servizio

Efficacia pregnante all’accettazione della lettera di trasferimento

Con la sentenza 18 maggio 2018, n. 12341, la Suprema Corte ha affermato il principio secondo cui all’accettazione del lavoratore mediante sottoscrizione della lettera di trasferimento ad altra sede di lavoro, deve attribuirsi efficacia pregnante, non potendosi conferire alla stessa, alla stregua del significato obiettivo dell’espressione e della sua collocazione nel documento, altro valore che … Continua la lettura di Efficacia pregnante all’accettazione della lettera di trasferimento

La tempestività della sanzione deve sempre essere provata

Con sentenza n. 351 dell’8 maggio 2018, la Corte di Appello di Milano ha ritenuto illegittimo il provvedimento disciplinare – sospensione dal servizio e dal trattamento economico per tre giorni – irrogato ad un dipendente di un istituto di credito che aveva posto in essere delle condotte (concessione di reiterate proroghe alle scadenze di ricevute … Continua la lettura di La tempestività della sanzione deve sempre essere provata