Archivi categoria: Giurisprudenza

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10435 del 2 maggio 2018, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ha affermato che “la verifica del requisito della “manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento” concerne entrambi i presupposti di legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo e, quindi, sia le ragioni inerenti … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni

Con sentenza n. 8694 del 9 aprile 2018, la Corte di Cassazione nel ribadire il principio secondo cui il datore di lavoro ha il diritto di utilizzazione esclusiva del programma o della banca dati a condizione che l’opera sia riferibile all’esercizio delle mansioni o sia stata creata (dal lavoratore) a seguito di istruzioni impartite dallo … Continua la lettura di Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni

L’agente ha diritto all’indennità di cessazione anche nel periodo di prova

La Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 19 aprile 2018, nella causa C-645/2016, ha stabilito che, ove ne sussistono i presupposti, l’agente commerciale ha diritto ad ottenere l’indennità e il risarcimento del danno, conformemente a quanto previsto dalla direttiva 86/653, anche nel caso in cui la cessazione del contratto di agenzia commerciale abbia luogo … Continua la lettura di L’agente ha diritto all’indennità di cessazione anche nel periodo di prova

La condotta disciplinarmente rilevante non può essere sanzionata più volte dal datore di lavoro

La Suprema Corte con ordinanza n. 8193 del 4 aprile 2018 ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui “l’avvenuta irrogazione al dipendente di una sanzione conservativa per condotte di rilevanza penale esclude che, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna per i medesimi fatti, possa essere intimato il licenziamento disciplinare, non … Continua la lettura di La condotta disciplinarmente rilevante non può essere sanzionata più volte dal datore di lavoro

Licenziamento e sopravvenuta inabilità permanente del lavoratore

Con sentenza n. 8419 del 5 aprile 2018 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo il quale, nei casi riguardanti dipendenti divenuti inabili al lavoro, il recesso datoriale deve essere operato tenendo conto della possibilità di adibirli ad una diversa attività lavorativa che possa ricondursi a mansioni già assegnate o equivalenti e, subordinatamente, … Continua la lettura di Licenziamento e sopravvenuta inabilità permanente del lavoratore

Nullità del contratto di somministrazione a tempo determinato: conversione in indeterminato e indennità ex art. 32, L. 183/2010

Con ordinanza n. 8148 del 3 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’indennità risarcitoria di cui all’art. 32, l. n. 183/2010 (oggi prevista in simili termini dall’art. 28, d. lgs. 81/2015) deve essere corrisposta ogniqualvolta un contratto di lavoro a tempo determinato sia convertito in contratto a tempo indeterminato. Pertanto, anche nel … Continua la lettura di Nullità del contratto di somministrazione a tempo determinato: conversione in indeterminato e indennità ex art. 32, L. 183/2010

Diritto del lavoratore di accesso ai documenti aziendali nel corso del procedimento disciplinare

Con sentenza n. 7581 del 27 marzo 2018 la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui, seppure l’art. 7 della L. n. 300/70 non prevede un obbligo per il datore di lavoro di mettere a disposizione del lavoratore, nei cui confronti sia stata elevata una contestazione disciplinare la documentazione che ne è a … Continua la lettura di Diritto del lavoratore di accesso ai documenti aziendali nel corso del procedimento disciplinare

Ammissibilità dei crediti retributivi derivanti dall’illegittimità del licenziamento disposto dal Curatore

Con sentenza n. 7308 del 24 marzo 2018 la Corte Suprema ha statuito l’ammissibilità allo stato passivo dei crediti retribuitivi derivanti dall’illegittimità del licenziamento ancorché il rapporto di lavoro, fino alla data di risoluzione del rapporto da parte del Curatore, fosse sospeso ai sensi dell’art. 72 Legge Fallimentare. Nella specie, la Corte di legittimità, ha … Continua la lettura di Ammissibilità dei crediti retributivi derivanti dall’illegittimità del licenziamento disposto dal Curatore

Illegittimità del licenziamento per giusta causa del dipendente che denuncia un furto in azienda senza impedirlo

La Suprema Corte con sentenza n. 8407 del 5 aprile 2018, ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa irrogato ad una lavoratrice per non aver impedito un furto in azienda da parte di un collega gerarchicamente sottoposto, pur avendo tempestivamente provveduto a segnare l’illecito ai propri superiori. Nella fattispecie realizzatasi la Corte, confermando la … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per giusta causa del dipendente che denuncia un furto in azienda senza impedirlo

Limiti alla remunerazione del tempo utilizzato per indossare e dismettere la divisa aziendale

Con sentenza n. 7738 del 28 marzo 2018, la Suprema Corte, nel ribadire che il tempo necessario ad indossare la divisa aziendale rientra nell’orario di lavoro se è assoggettato al potere di conformazione del datore di lavoro, ha precisato che “l’eterodirezione può derivare dall’esplicita disciplina d’impresa o risultare implicitamente dalla natura degli indumenti, o dalla … Continua la lettura di Limiti alla remunerazione del tempo utilizzato per indossare e dismettere la divisa aziendale