Archivi categoria: Giurisprudenza

La tempestività della sanzione deve sempre essere provata

Con sentenza n. 351 dell’8 maggio 2018, la Corte di Appello di Milano ha ritenuto illegittimo il provvedimento disciplinare – sospensione dal servizio e dal trattamento economico per tre giorni – irrogato ad un dipendente di un istituto di credito che aveva posto in essere delle condotte (concessione di reiterate proroghe alle scadenze di ricevute … Continua la lettura di La tempestività della sanzione deve sempre essere provata

Sciopero e sostituzione del personale scioperante con dipendenti di qualifica superiore: limiti della condotta antisindacale

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12551 del 22 maggio 2018, in tema di condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 Stat. Lav., ha ribadito che, nel caso di proclamazione di uno sciopero da parte delle organizzazioni sindacali di categoria, il datore di lavoro, per limitarne le conseguenze dannose, può utilizzare il personale in servizio … Continua la lettura di Sciopero e sostituzione del personale scioperante con dipendenti di qualifica superiore: limiti della condotta antisindacale

Nessun beneficio contributivo se il contratto di affitto si configura come un trasferimento di azienda ex art 2112 c.c.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10431, del 2 maggio 2018, ha statuito che i benefici contributivi ex art. 8 L. 223/91 previsti per l’assunzione di un lavoratore dalla lista di mobilità, non spettano se tra due imprese è intervenuto un contratto di affitto del complesso dei benefici aziendali, idoneo a configurare un trasferimento … Continua la lettura di Nessun beneficio contributivo se il contratto di affitto si configura come un trasferimento di azienda ex art 2112 c.c.

Il licenziamento intimato tramite whatsapp è efficace

Con sentenza del 23 aprile 2018, la Corte di Appello di Roma ha ritenuto efficace il licenziamento intimato via whatsapp, poiché posto in essere nel rispetto della forma scritta imposta dalla legge. Nel caso di specie, una lavoratrice aveva impugnato il licenziamento intimatole tramite la nota applicazione di messaggistica, ritenendolo illegittimo poiché comunicato in maniera … Continua la lettura di Il licenziamento intimato tramite whatsapp è efficace

Negata l’estensione del congedo di maternità obbligatorio anche se il bambino è nato prematuro

Con sentenza n. 10283 del 27 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che una lavoratrice non può ottenere un’estensione del periodo di congedo di maternità obbligatorio – che ha una durata complessiva di cinque mesi – nemmeno per assistere il figlio nato prematuro nel periodo successivo alle dimissioni dall’ospedale dello stesso. È invece … Continua la lettura di Negata l’estensione del congedo di maternità obbligatorio anche se il bambino è nato prematuro

Nessun rilievo probatorio alla relazione dell’“audit” aziendale senza la prova in giudizio dei fatti contestati

La Suprema Corte, con sentenza n. 9408 del 17 aprile 2018, in tema di licenziamento disciplinare, ha affermato come alcuna valenza probatoria in ordine ai fatti contestati al lavoratore può essere attribuita alla relazione redatta dal “Direttore Auditing dipendente della società”, atteso che tale documento è “[…] di formazione interna alla organizzazione aziendale e al … Continua la lettura di Nessun rilievo probatorio alla relazione dell’“audit” aziendale senza la prova in giudizio dei fatti contestati

Sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori presenti nelle liste di mobilità e diritto di precedenza

La Suprema Corte, con la sentenza n. 8972 dell’11 aprile 2018, ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui il diritto di precedenza alla riassunzione presso la medesima azienda per una riduzione di personale debba essere riconosciuto anche ai dipendenti licenziati per cessazione di attività. Tale obbligo grava non soltanto sull’imprenditore che ha intimato il recesso, … Continua la lettura di Sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori presenti nelle liste di mobilità e diritto di precedenza

Il lavoratore reintegrato può essere trasferito all’estero in presenza di valide ragioni tecniche, produttive ed organizzative

Con la sentenza n. 9224 del 13 aprile 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro può legittimamente adibire un dipendente licenziato, che abbia ottenuto un provvedimento di reintegra, a nuove mansioni e presso nuove sedi (anche all’estero), in presenza di valide ragioni tecniche produttive ed organizzative. La Suprema Corte ha … Continua la lettura di Il lavoratore reintegrato può essere trasferito all’estero in presenza di valide ragioni tecniche, produttive ed organizzative

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10435 del 2 maggio 2018, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ha affermato che “la verifica del requisito della “manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento” concerne entrambi i presupposti di legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo e, quindi, sia le ragioni inerenti … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e reintegrazione nel posto di lavoro

Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni

Con sentenza n. 8694 del 9 aprile 2018, la Corte di Cassazione nel ribadire il principio secondo cui il datore di lavoro ha il diritto di utilizzazione esclusiva del programma o della banca dati a condizione che l’opera sia riferibile all’esercizio delle mansioni o sia stata creata (dal lavoratore) a seguito di istruzioni impartite dallo … Continua la lettura di Diritto del datore di lavoro di utilizzazione esclusiva del programma creato da un dipendente nell’esercizio delle sue mansioni