Archivi categoria: Giurisprudenza

È illegittima la normativa nazionale che vieta la monetizzazione delle ferie non godute in caso di cessazione del rapporto di lavoro

Con sentenza del 18 gennaio 2024, la Corte di Giustizia UE ha affermato che, ai sensi dell’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE e dell’articolo 31, paragrafo 2, della Carta di Nizza, è da considerarsi illegittimo l’articolo 5,D.L. n. 95/2012che, per esigenze dettate dal contenimento della spesa pubblica, prevede il divieto di versare al lavoratore un’indennità “finanziaria” sostitutiva  per i giorni … Continua la lettura di È illegittima la normativa nazionale che vieta la monetizzazione delle ferie non godute in caso di cessazione del rapporto di lavoro

Illegittimo il licenziamento del dipendente che erroneamente si impossessa del cellulare del collega

Con ordinanza n. 35521 del 19 dicembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che qualora non sussista l’elemento doloso nel comportamento del lavoratore, il licenziamento intimatogli per giusta causa è da considerarsi illegittimo. Nel caso di specie, infatti, era emerso già innanzi alla Corte d’Appello che la sottrazione del telefono di una collega da … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento del dipendente che erroneamente si impossessa del cellulare del collega

Illegittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore che al termine della malattia ha chiesto le ferie

Con ordinanza n. 582 dell’8 gennaio 2024 la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento irrogato nei confronti del lavoratore che, per interrompere il decorso del periodo massimo di conservazione del posto, alla fine della malattia, ha richiesto le ferie. Nel caso di specie, alla scadenza dell’ultimo periodo di malattia il lavoratore aveva chiesto … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto del lavoratore che al termine della malattia ha chiesto le ferie

È legittimo irrogare ad un lavoratore un secondo licenziamento, in pendenza di un giudizio avente ad oggetto un precedente recesso

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2274 del 23 gennaio 2024, ha ribadito che nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato, il datore di lavoro, qualora abbia già intimato al lavoratore il licenziamento per una determinata causa o motivo, può, in pendenza di un giudizio avente ad oggetto il precedente recesso, legittimamente intimargli un … Continua la lettura di È legittimo irrogare ad un lavoratore un secondo licenziamento, in pendenza di un giudizio avente ad oggetto un precedente recesso

La Corte di Cassazione chiede alla Corte UE se sussiste la legittimazione del caregiver familiare ad azionare la tutela antidiscriminatoria che sarebbe riconosciuta al lavoratore disabile dalla Direttiva 2000/78/CE

Con ordinanza interlocutoria n. 1788 del 17 gennaio 2024, la Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la questione riguardante la legittimazione del cd. “caregiver” familiare ad azionare la tutela antidiscriminatoria riconosciuta al lavoratore disabile dalla Direttiva 2000/78/CE. Nel caso di specie, la lavoratrice aveva adito il Tribunale di Roma per richiedere … Continua la lettura di La Corte di Cassazione chiede alla Corte UE se sussiste la legittimazione del caregiver familiare ad azionare la tutela antidiscriminatoria che sarebbe riconosciuta al lavoratore disabile dalla Direttiva 2000/78/CE

La mancata comunicazione, da parte del beneficiario, dello svolgimento di un’attività lavorativa autonoma è causa di decadenza dalla NASPI

Con ordinanza n. 846 del 9 gennaio 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che la mancata comunicazione, entro 30 giorni, da parte del lavoratore dello svolgimento di attività autonoma è causa di decadenza del diritto alla fruizione della NASPI, sia se tale attività sia precedente o successiva alla percezione dell’indennità. La Corte, ha ribadito … Continua la lettura di La mancata comunicazione, da parte del beneficiario, dello svolgimento di un’attività lavorativa autonoma è causa di decadenza dalla NASPI

Il licenziamento per essere considerato ritorsivo, deve costituire un’ingiusta ed arbitraria reazione a un comportamento legittimo del lavoratore

Con ordinanza n. 741 del 9 gennaio 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito che il licenziamento per ritorsione, diretta o indiretta, è nullo quando il motivo ritorsivo, come tale illecito, sia stato l’unico determinante dello stesso, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1418, secondo comma, e degli artt. 1345 e 1324 c.c. L’onere della … Continua la lettura di Il licenziamento per essere considerato ritorsivo, deve costituire un’ingiusta ed arbitraria reazione a un comportamento legittimo del lavoratore

Discriminatorio il licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto di un lavoratore “disabile”, applicato senza differenziazione da quello previsto per i lavoratori “non disabili”

Il Tribunale di Rovereto, con sentenza n. 44 del 30 novembre 2023, ha dichiarato illegittimo il licenziamento irrogato ad un lavoratore per superamento del periodo di comporto, in quanto la contrattazione collettiva applicata prevedeva un periodo di comporto di uguale durata per lavoratori “non disabili” e “disabili”. Più precisamente, secondo il Tribunale è illegittima l’applicazione … Continua la lettura di Discriminatorio il licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto di un lavoratore “disabile”, applicato senza differenziazione da quello previsto per i lavoratori “non disabili”

La disciplina del periodo di comporto ex art 2110 c.c. è applicabile anche ai contratti a tempo determinato

Con sentenza n. 33016 del 28 novembre 2023 la Corte di Cassazione ha ribadito che è legittimo intimare un licenziamento nel caso di superamento del periodo di comporto, ossia del periodo di assenza massimo fissato dal contratto collettivo per malattia e infortunio del lavoratore, anche nei rapporti di lavoro a tempo determinato. Sul punto i … Continua la lettura di La disciplina del periodo di comporto ex art 2110 c.c. è applicabile anche ai contratti a tempo determinato

Al socio lavoratore deve essere corrisposto il trattamento economico previsto dal ccnl più affine all’attività svolta

Il Tribunale di Lodi, con sentenza del 14 dicembre 2023, ha ribadito che, secondo quanto stabilito dall’art. 3 della L. n. 142/2001, in materia di trattamento economico del socio lavoratore, le società cooperative sono tenute a corrispondere al socio lavoratore un trattamento economico complessivo proporzionato alla quantità e qualità del lavoro prestato e comunque non … Continua la lettura di Al socio lavoratore deve essere corrisposto il trattamento economico previsto dal ccnl più affine all’attività svolta