Archivi categoria: Giurisprudenza

Elargizione per abitazione e retribuzione

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15017 del 31 maggio 2019, ha ribadito la natura retributiva di un emolumento aggiuntivo corrisposto al lavoratore per lo svolgimento di lavoro all’estero o in altra sede lavorativa che non abbia carattere occasionale. Nel caso di specie, la Corte di legittimità ha attribuito natura retributiva all’elargizione per abitazione … Continua la lettura di Elargizione per abitazione e retribuzione

Anche in caso di licenziamento per recidiva deve essere valutata la proporzionalità tra sanzione e illecito

Con sentenza n. 15566 del 10 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha stabilito che la previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva in successive mancanze disciplinari, come ipotesi di licenziamento, non esclude il potere-dovere del giudice di valutare la gravità dei singoli fatti addebitati ai fini dell’accertamento della proporzionalità della sanzione espulsiva. La … Continua la lettura di Anche in caso di licenziamento per recidiva deve essere valutata la proporzionalità tra sanzione e illecito

Licenziamento per utilizzo abusivo della carta carburante aziendale

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15777 del 12 giugno 2019, ha statuito che l’utilizzo abusivo da parte del dipendente, della carta carburante fornita dall’azienda, costituisce giusta causa di licenziamento. Nel caso di specie, il dipendente di un’azienda aveva effettuato rifornimenti di carburante della autovettura aziendale assegnatagli utilizzando le carte di credito aziendali oltre … Continua la lettura di Licenziamento per utilizzo abusivo della carta carburante aziendale

Il divieto di licenziamento per il matrimonio vale solo per le lavoratrici

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 15515 del 7 giugno 2019, ha statuito che il divieto di licenziamento nel periodo che decorre dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio fino ad un anno dopo la celebrazione stessa, è prevista solo per le lavoratrici e non è estesa al lavoratore uomo. Nel caso di … Continua la lettura di Il divieto di licenziamento per il matrimonio vale solo per le lavoratrici

Ammissione al passivo della società datrice del diritto di credito del lavoratore

La Corte di Cassazione, con sentenza n.15379 del 6 giugno 2019, ha statuito che non si può escludere dal concorso al passivo del datore fallito il diritto di credito del dipendente riguardante le retribuzioni che siano maturate dalla data del licenziamento sino alla successiva dichiarazione di insolvenza, con la conseguenza che non sussiste alcuna necessità … Continua la lettura di Ammissione al passivo della società datrice del diritto di credito del lavoratore

Legittimo il licenziamento del superiore che non vigila sul comportamento illecito del suo sottoposto

Con ordinanza n. 15168 del 4 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente con qualifica di quadro direttivo, per non aver vigilato sulle condotte fraudolente poste in essere da un suo sottoposto. Una simile omissione, infatti, anche in considerazione della delicatezza delle funzioni di … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del superiore che non vigila sul comportamento illecito del suo sottoposto

In caso di mancata indicazione delle ragioni organizzative nel contratto di somministrazione può essere richiesta la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato

Con ordinanza n. 15366 del 6 giugno 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che qualora nel contratto di somministrazione a termine non siano indicate le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo che ne hanno determinato la scelta, il lavoratore può chiedere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato prevista per … Continua la lettura di In caso di mancata indicazione delle ragioni organizzative nel contratto di somministrazione può essere richiesta la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato

E’ antisindacale non comunicare ai sindacati i nominativi dei neoassunti

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14060 del 23 maggio 2019, ha statuito che la condotta del datore di lavoro che si rifiuta di trasmettere al sindacato i nomi dei nuovi assunti è antisindacale, in quanto limita la prerogativa sindacale di inviare comunicazioni ai dipendenti e fare proselitismo. Nel caso di specie, è stato … Continua la lettura di E’ antisindacale non comunicare ai sindacati i nominativi dei neoassunti

Erogazione indebita della cig: la prescrizione decennale decorre dalle singole date di erogazione dei ratei

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14426 del 27 maggio 2019, ha statuito che la prescrizione per l’azione di ripetizione di indebito, volta alla restituzione di somme corrisposte mensilmente, è soggetta all’ordinaria prescrizione decennale e non a quella quinquennale. Nel caso in esame, un lavoratore aveva, per oltre dieci anni, indebitamente percepito l’indennità di … Continua la lettura di Erogazione indebita della cig: la prescrizione decennale decorre dalle singole date di erogazione dei ratei

Incumulabilità tra pensione di anzianità e reddito da lavoro dipendente

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14417 del 27 maggio 2019, ha ribadito il regime di incumulabilità tra la pensione di anzianità ed i redditi derivanti da lavoro dipendente nel senso che la prima può essere erogata solo se al momento della presentazione della domanda il rapporto di lavoro sia effettivamente terminato, requisito questo … Continua la lettura di Incumulabilità tra pensione di anzianità e reddito da lavoro dipendente