Archivi categoria: Giurisprudenza

Nelle controversie di lavoro è ammissibile utilizzare le registrazioni dei colloqui intercorsi tra lavoratore e datore di lavoro, eseguite all’insaputa di quest’ultimo

Il Tribunale di Cagliari, con sentenza n. 937 del 29 gennaio 2024, ha affermato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa irrogato al lavoratore, fondando la propria decisione sulle registrazioni di conversazioni intercorse tra datore di lavoro e lavoratore, allegate in giudizio da quest’ultimo. Nel caso di specie, il lavoratore ricorrente, che era stato licenziato per … Continua la lettura di Nelle controversie di lavoro è ammissibile utilizzare le registrazioni dei colloqui intercorsi tra lavoratore e datore di lavoro, eseguite all’insaputa di quest’ultimo

Cambio appalto: il lavoratore “part-time” non ha diritto al mantenimento della precedente collocazione oraria

Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 1452 del 6 febbraio 2024, ha affermato che, in materia di cambio appalto con applicazione della clausola sociale e tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti nel passaggio, deve ritenersi legittima l’unilaterale modifica datoriale della fascia di orario di lavoro “part time” di un lavoratore, dettata dalle “mutate esigenze … Continua la lettura di Cambio appalto: il lavoratore “part-time” non ha diritto al mantenimento della precedente collocazione oraria

Le condotte penalmente rilevanti realizzate prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro, costituiscono giusta causa di licenziamento, solo se incompatibili con il vincolo fiduciario

Con sentenza n. 4458 del 20 febbraio 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito che le condotte penalmente rilevanti possono costituire giusta causa di licenziamento, sebbene realizzate prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro, solo se incompatibili con il vincolo fiduciario. Nel caso di specie, i giudici di merito hanno ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta … Continua la lettura di Le condotte penalmente rilevanti realizzate prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro, costituiscono giusta causa di licenziamento, solo se incompatibili con il vincolo fiduciario

In caso di illegittimità o insussistenza di un addebito disciplinare il datore di lavoro non può avvalersi della relativa contestazione

Con ordinanza n. 5485 del 1 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in tema di licenziamento disciplinare, la violazione del termine previsto dalla contrattazione collettiva, secondo cui come nel caso di specie, se il provvedimento disciplinare non viene emanato nei dieci giorni lavorativi successivi al quinto giorno dal ricevimento della contestazione, le … Continua la lettura di In caso di illegittimità o insussistenza di un addebito disciplinare il datore di lavoro non può avvalersi della relativa contestazione

Ai soci lavoratori della Società cooperativa appaltatrice si applica il CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni anche se l’azienda appaltante applica ai propri lavoratori il CCNL Multiservizi

Il Tribunale di Milano con sentenza  depositata in data 31 gennaio 2024, ha affermato che ai soci lavoratori di una Società cooperativa, conformemente a quanto previsto dall’art. 3 L. n. 142/2001 rubricato “Trattamento economico del socio lavoratore”, si applica un trattamento retributivo non inferiore ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva maggiormente rappresentativa che deve individuarsi … Continua la lettura di Ai soci lavoratori della Società cooperativa appaltatrice si applica il CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni anche se l’azienda appaltante applica ai propri lavoratori il CCNL Multiservizi

La riqualificazione del licenziamento a fronte di una nuova condotta inadempiente del lavoratore

Il Tribunale di Napoli, con sentenza del 1° febbraio 2024, ha affermato che “il datore di lavoro, una volta esercitato validamente il potere disciplinare nei confronti del lavoratore in relazione a determinati fatti costituenti infrazioni disciplinari, non può esercitare una seconda volta detto potere, sotto il profilo di una sua diversa valutazione o configurazione giuridica”. … Continua la lettura di La riqualificazione del licenziamento a fronte di una nuova condotta inadempiente del lavoratore

Termini di decadenza in materia di appalto

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 6266 dell’8 marzo 2024, ha statuito che, in caso di domanda volta alla costituzione di un rapporto di lavoro con l’appaltante utilizzatore di una prestazione resa alle dipendenze del soggetto appaltatore, i termini decadenziali previsti dall’art. 32 della L. n. 183/2010 si applicano solo se vi sia un … Continua la lettura di Termini di decadenza in materia di appalto

Demansionamento e onere probatorio

Con ordinanza n. 6275 dell’8 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito che quando il lavoratore alleghi un demansionamento riconducibile ad un inesatto adempimento dell’obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell’art. 2103 c.c., grava su quest’ultimo l’onere di provare l’esatto adempimento del suo obbligo, o attraverso la prova della mancanza in concreto … Continua la lettura di Demansionamento e onere probatorio

È discriminatoria la condotta tenuta dalla società consistente nella mancata selezione e successiva assunzione di due donne a causa del loro stato di gravidanza e puerperio

La Corte d’Appello di Roma, con sentenza n. 475 del 6 febbraio 2024, ha accertato la sussistenza della condotta discriminatoria lamentata da due assistenti di volo di una compagnia aerea condannando la stessa alla cessazione del comportamento discriminatorio e alla selezione e successiva assunzione delle due donne.  Nel caso di specie, le due assistenti di … Continua la lettura di È discriminatoria la condotta tenuta dalla società consistente nella mancata selezione e successiva assunzione di due donne a causa del loro stato di gravidanza e puerperio

Il danno da usura psicofisica si presume se il datore di lavoro non assicura al lavoratore il diritto al riposo

Con sentenza n. 171 del 6 marzo 2024, il Tribunale di Padova ha affermato che il danno cd. “da stress” o “da usura psicofisica” è da riconoscere come conseguenza dell’inadempimento contrattuale da parte del datore di lavoro nell’assicurare il diritto al riposo dei propri dipendenti, costituzionalmente garantito dall’art. 36 della Costituzione. Il Giudice di primo … Continua la lettura di Il danno da usura psicofisica si presume se il datore di lavoro non assicura al lavoratore il diritto al riposo