Archivi categoria: Giurisprudenza

Il lavoratore invalido avente figlio disabile è ammesso con priorità al lavoro agile

Con decreto n. 2759 del 23 aprile 2020, il Tribunale di Bologna ha ordinato ad una Società di riconoscere le modalità di lavoro agile, nel periodo dell’emergenza sanitaria da COVID-19, ad una propria dipendente invalida con una figlia affetta da un handicap grave che si era vista negare dalla datrice di lavoro la possibilità di … Continua la lettura di Il lavoratore invalido avente figlio disabile è ammesso con priorità al lavoro agile

Patto di prova per un periodo superiore a quello fissato dal CCNL

Con ordinanza n. 9789 del 26 maggio 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che il patto di prova previsto per un periodo superiore rispetto a quello stabilito dal CCNL di riferimento sia sfavorevole per il lavoratore e come tale è sostituito di diritto, ai sensi dell’art. 2077 c.c., salvo che il datore di lavoro … Continua la lettura di Patto di prova per un periodo superiore a quello fissato dal CCNL

È legittimo il licenziamento del lavoratore che coinvolge colleghi in operazioni irregolari

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8798 del 12 maggio 2020, ha ritenuto legittimo il licenziamento di un dipendente che pone in essere operazioni irregolari, mediante il coinvolgimento di altri lavoratori di cui abbia carpito la fiducia, in considerazione dell’ascendente esercitato su questi. Sulla scorta di tale principio, la Suprema Corte, ha ritenuto legittimo … Continua la lettura di È legittimo il licenziamento del lavoratore che coinvolge colleghi in operazioni irregolari

Esigenze sostitutive ed elementi legittimanti l’apposizione del termine al contratto di lavoro

Con ordinanza n. 8612 del 7 maggio 2020, la Corte di Cassazione ha affermato che, nell’ambito del contratto a tempo determinato ex art. 1, D. Lgs. n. 368/2001, l’apposizione del termine deve considerarsi legittima se l’enunciazione dell’esigenza di sostituire i lavoratori assenti per malattia, anche in mancanza dell’indicazione dei loro nominativi, sia integrata da ulteriori … Continua la lettura di Esigenze sostitutive ed elementi legittimanti l’apposizione del termine al contratto di lavoro

Il socio lavoratore di una cooperativa è equiparato ad un lavoratore subordinato ai fini contributivi

Con ordinanza n. 8446 del 4 maggio 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che, ai fini contributivi, i soci lavoratori delle società cooperative sono equiparati ai lavoratori subordinati, in quanto il c.d. minimo retributivo imponibile, secondo cui l’importo della retribuzione imponibile e da assumere come base di calcolo dei contributi previdenziali non può essere … Continua la lettura di Il socio lavoratore di una cooperativa è equiparato ad un lavoratore subordinato ai fini contributivi

Il verbale ispettivo fa piena prova sull’esistenza e la provenienza delle dichiarazioni dei dipendenti raccolte dall’ispettore

Con sentenza n. 8445 del 4 maggio 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che i verbali ispettivi fanno piena prova, fino a querela di falso, dei fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in presenza dei dipendenti o da lui compiuti, ivi compresa l’esistenza e la provenienza delle dichiarazioni raccolte a verbale. Viceversa, … Continua la lettura di Il verbale ispettivo fa piena prova sull’esistenza e la provenienza delle dichiarazioni dei dipendenti raccolte dall’ispettore

Gli accordi collettivi aziendali hanno la medesima efficacia vincolante dei contratti collettivi nazionali

Con sentenza n. 8265 del 28 aprile 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che agli accordi collettivi aziendali debba essere riconosciuta (soprattutto in ragione dei rinvii che molte disposizioni legislative effettuano sulla contrattazione aziendale) efficacia vincolante analoga a quella dei contratti collettivi nazionali, trattandosi di atti di autonomia sindacale riguardanti una pluralità di lavoratori … Continua la lettura di Gli accordi collettivi aziendali hanno la medesima efficacia vincolante dei contratti collettivi nazionali

Il datore di lavoro ha facoltà di irrogare sanzioni disciplinari differenti a più lavoratori responsabili della medesima condotta

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8621 del 7 maggio 2020, richiamando propri precedenti, ha ribadito che, ai fini della della sussistenza di una giusta causa o di un giustificato motivo soggettivo di licenziamento, qualora risulti accertato che l’inadempimento del lavoratore licenziato sia stato tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario, è irrilevante che … Continua la lettura di Il datore di lavoro ha facoltà di irrogare sanzioni disciplinari differenti a più lavoratori responsabili della medesima condotta

Se il trasferimento d’azienda è dichiarato invalido, il cedente è tenuto a pagare la retribuzione del lavoratore

Con ordinanza n. 7977 del 21 aprile 2020, la Corte di Cassazione ha sancito che, a fronte di una sentenza dichiarativa dell’insussistenza dei presupposti richiesti ex art. 2112 c.c. per il trasferimento d’azienda, nonché della messa in mora del lavoratore nei confronti del datore cedente, con la quale gli abbia intimato di ricevere la prestazione … Continua la lettura di Se il trasferimento d’azienda è dichiarato invalido, il cedente è tenuto a pagare la retribuzione del lavoratore

Patto di prova e mansioni già svolte presso lo stesso datore di lavoro

Con ordinanza n. 7984 del 21 aprile 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito che in astratto, può essere ritenuto legittimo il patto di prova, apposto nell’ambito di un rapporto lavorativo preceduto da altri rapporti in cui il lavoratore ha già svolto le stesse mansioni presso il medesimo datore di lavoro. I Giudici di Legittimità … Continua la lettura di Patto di prova e mansioni già svolte presso lo stesso datore di lavoro