Archivi categoria: Giurisprudenza

La responsabilità del datore di lavoro ex art. 2087 c.c. è di natura contrattuale e non oggettiva

Con sentenza n. 13915 del 6 luglio 2020, la Corte di Cassazione ha precisato che la responsabilità ex art. 2087 cod. civ. deve configurarsi come contrattuale e, conseguentemente, il lavoratore che agisce per il riconoscimento del danno in caso di infortunio sul lavoro deve allegare e provare l’esistenza dell’obbligazione lavorativa del danno, nonché il nesso … Continua la lettura di La responsabilità del datore di lavoro ex art. 2087 c.c. è di natura contrattuale e non oggettiva

Qualsiasi comportamento atto a pregiudicare il corretto svolgimento delle mansioni può rientrare nel concetto di insubordinazione

Con sent. n. 13411 del 1 luglio 2020, la Corte di Cassazione, ha ribadito che la nozione di insubordinazione non può riferirsi solo ed esclusivamente al rifiuto del lavoratore nell’adempimento delle disposizioni impartite dai superiori gerarchici ma anche a qualsiasi altro comportamento volto a pregiudicare il corretto svolgimento di dette disposizioni nell’ambito dell’organizzazione aziendale. Inoltre, … Continua la lettura di Qualsiasi comportamento atto a pregiudicare il corretto svolgimento delle mansioni può rientrare nel concetto di insubordinazione

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e andamento economico dell’impresa

Con sentenza n. 15400 del 20 luglio 2020, la Suprema Corte ha ribadito il consolidato orientamento secondo cui ai fini della legittimità del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’andamento economico negativo dell’azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro debba necessariamente provare, essendo sufficiente che la scelta imprenditoriale abbia comportato la … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e andamento economico dell’impresa

I permessi ex art. 33, l. n. 104/1992 sono utilizzati impropriamente solo se non vi è un nesso tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile

Con sentenza n. 12032 del 19 giugno 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che, solo ove non vi sia un nesso causale tra l’assenza dal lavoro per fruizione dei permessi ex art. 33, l. n. 104/1992 e l’assistenza al disabile, si è in presenza di un uso improprio dei suddetti permessi o di un … Continua la lettura di I permessi ex art. 33, l. n. 104/1992 sono utilizzati impropriamente solo se non vi è un nesso tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile

Legittimo il licenziamento per giusta causa a fronte di indebite e reiterate anticipazioni del TFR

Con ordinanza n. 14968 del 14 luglio 2020, la Corte di Cassazione ha ritenuto che la percezione da parte di una dipendente di numerose anticipazioni del trattamento di fine rapporto, senza l’osservanza della procedura aziendale prevista ed il rispetto delle condizioni di cui all’art. 2120 c.c., ed in assenza, peraltro, di autorizzazione datoriale, configura giusta … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento per giusta causa a fronte di indebite e reiterate anticipazioni del TFR

In assenza dell’atto di recesso il termine di decadenza di cui all’art. 32 L. 183/2010 non si applica in ipotesi di domanda di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14131 dell’ 8 luglio 2020, ha chiarito che, in ipotesi di contratti di lavoro a progetto, in difetto di un provvedimento datoriale qualificabile come licenziamento o recesso, l’azione per l’accertamento della subordinazione non è assoggettata al regime decadenziale di cui all’art. 32 co. 3 lett. a) e b), … Continua la lettura di In assenza dell’atto di recesso il termine di decadenza di cui all’art. 32 L. 183/2010 non si applica in ipotesi di domanda di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro

Il superminimo è assorbibile nel riconoscimento della qualifica superiore salvo diverso accordo tra le parti

Con sentenza n. 10779 del 5 giugno 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio per cui il superminimo è assorbito dai miglioramenti retributivi previsti in caso di riconoscimento di una qualifica superiore al lavoratore, a meno che le parti abbiano convenuto diversamente o la contrattazione collettiva abbia altrimenti disposto. Nel caso di specie … Continua la lettura di Il superminimo è assorbibile nel riconoscimento della qualifica superiore salvo diverso accordo tra le parti

Le ferie non godute vanno pagate se il lavoratore non è stato messo in condizione di goderne

Con sentenza n. 13613 del 2 luglio 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro è tenuto a pagare al dipendente le ferie non godute se non dimostra di averlo messo concretamente nella condizione di fruirne. A tal fine, il datore di lavoro, su cui grava l’onere della prova, deve invitare … Continua la lettura di Le ferie non godute vanno pagate se il lavoratore non è stato messo in condizione di goderne

Illegittimo il licenziamento del dipendente in malattia che collabora all’attività commerciale della moglie

Con sentenza n. 11702 del 17 giugno 2020, la Corte di Cassazione ha ribadito l’orientamento secondo cui la condotta del lavoratore, assente per malattia, che presti attività esterna, a titolo oneroso o gratuito, ha rilievo disciplinare tanto nell’ipotesi di simulazione della malattia, quanto nel caso in cui il comportamento imprudente del dipendente, valutato ex ante, … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento del dipendente in malattia che collabora all’attività commerciale della moglie

Il datore di lavoro non può imporre le ferie se è possibile ricorrere allo smart working

Con ordinanza del 23 aprile 2020 il Tribunale di Grosseto ha stabilito che il datore di lavoro, ove ne ricorrano le condizioni, deve consentire lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working, non potendo imporre al dipendente, in maniera irragionevole o immotivata, la fruizione delle ferie. Nel caso di specie la società datrice di lavoro, … Continua la lettura di Il datore di lavoro non può imporre le ferie se è possibile ricorrere allo smart working