Archivi categoria: Giurisprudenza

Illegittimità del licenziamento per minacce di morte ad un altro lavoratore

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 28630 del 15 dicembre 2020, ha affermato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore dopo che questo aveva minacciato di morte un altro dipendente, rappresentante sindacale, stante il contesto in cui tale minaccia era stata proferita. In particolare la minaccia di morte non era da … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per minacce di morte ad un altro lavoratore

Il recesso del rapporto di lavoro a tempo determinato del dirigente

La Suprema Corte, con sentenza 26591 del 23 novembre 2020, ha affermato che in tema di rapporto di lavoro dirigenziale a tempo determinato, il recesso del datore non si qualifica come licenziamento, ma come cessazione anticipata del rapporto, e richiede, quindi, una giusta causa di risoluzione. La cessazione anticipata del rapporto a tempo determinato con … Continua la lettura di Il recesso del rapporto di lavoro a tempo determinato del dirigente

Trasferimento del lavoratore che assiste un disabile: serve il consenso anche se la nuova sede è più vicina a quest’ultimo

Con sentenza n. 29009 del 17 dicembre 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che il dipendente che assiste un parente disabile non può essere trasferito senza il suo consenso, anche se la nuova sede di lavoro è più vicina alla residenza della persona bisognosa. Tale consenso, infatti, risulta imprescindibile e – come tale – … Continua la lettura di Trasferimento del lavoratore che assiste un disabile: serve il consenso anche se la nuova sede è più vicina a quest’ultimo

Il datore di lavoro può essere condannato se non tutela l’integrità morale dei dipendenti

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 27913 del 4 dicembre 2020, ha affermato che il datore di lavoro è obbligato a predisporre tutte le misure necessarie per tutelare l’integrità psicofisica dei dipendenti sul luogo di lavoro anche in relazione ad eventi che non siano direttamente collegati al suo comportamento. Nel caso di specie, la … Continua la lettura di Il datore di lavoro può essere condannato se non tutela l’integrità morale dei dipendenti

Il rifiuto della prestazione di flessibilità operativa può costituire inadempimento degli obblighi contrattuali

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 27747 del 3 dicembre 2020, ha affermato che qualora un accordo collettivo contenga una disposizione che obblighi il dipendente a sostituire in quota parte oraria un collega assente, la relativa astensione collettiva da tale prestazione non attiene al legittimo esercizio del diritto di sciopero costituendo, invece, inadempimento parziale … Continua la lettura di Il rifiuto della prestazione di flessibilità operativa può costituire inadempimento degli obblighi contrattuali

La clausola penale nel rapporto di lavoro

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 27422 del 1 dicembre 2020, ha affermato che la previsione di clausole penali accessorie al contratto di lavoro non si sottrae alla regola comune della necessità del consenso del contratto, e non rientra, pertanto, tra i poteri unilaterali di conformazione della prestazione di lavoro rimessi alla parte datoriale. … Continua la lettura di La clausola penale nel rapporto di lavoro

È nullo il licenziamento per g.m.o. intimato in violazione del divieto introdotto dalla normativa emergenziale

Con sentenza n. 112 dell’11 novembre 2020, il Tribunale di Mantova ha accolto il ricorso di una lavoratrice con contratto di apprendistato, licenziata per asserito giustificato motivo oggettivo durante il periodo di vigenza del divieto di licenziamento disposto con il D.L. n. 18/2020 e prorogato, da ultimo, con la L. n. 178/2020. Il Tribunale ha … Continua la lettura di È nullo il licenziamento per g.m.o. intimato in violazione del divieto introdotto dalla normativa emergenziale

In caso di inadempimento dell’accordo sindacale il lavoratore può agire per ottenere l’esecuzione in forma specifica

Con sentenza n. 28415 del 14 dicembre 2020, la Corte di Cassazione ha ritenuto sufficientemente determinato l’accordo sindacale con cui il nuovo appaltatore si è obbligato ad assumere il personale già in forza presso il precedente affidatario, indicando il contratto collettivo applicabile ai nuovi dipendenti, la relativa categoria di inquadramento, nonché il riconoscimento dell’anzianità pregressa … Continua la lettura di In caso di inadempimento dell’accordo sindacale il lavoratore può agire per ottenere l’esecuzione in forma specifica

La sospensione “emergenziale” dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili o penali si estende anche all’impugnativa stragiudiziale del licenziamento

Il Tribunale di Milano, sezione lavoro, con sentenza n. 1638 del 14 ottobre 2020, ha affermato che la sospensione dei termini processuali, prevista dalla normativa emergenziale (art. 83, comma 2, D.L. 18/2020), si estende anche al termine di decadenza di 60 giorni ai fini dell’impugnativa stragiudiziale del licenziamento ex art. 6, L. n. 604/1966, atteso … Continua la lettura di La sospensione “emergenziale” dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili o penali si estende anche all’impugnativa stragiudiziale del licenziamento

La liquidazione della rendita INAIL ai superstiti è subordinata alla condizione di vivenza a carico

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 25975 del 16 novembre 2020, ha ribadito che il diritto alla rendita per infortunio sul lavoro in favore dei superstiti presuppone la vivenza a carico la quale è provata se ricorrono, contestualmente, due condizioni: i) che gli ascendenti medesimi si trovino senza sufficienti mezzi di sussistenza autonomi; ii) … Continua la lettura di La liquidazione della rendita INAIL ai superstiti è subordinata alla condizione di vivenza a carico