Archivi categoria: Giurisprudenza

La maggiore onerosità della retribuzione di un dipendente non può costituire di per sé un valido motivo di licenziamento

Con sentenza del 10 novembre 2021, il Tribunale di Milano ha stabilito che la maggiore onerosità della retribuzione di un dipendente non può rappresentare, di per sé, un sufficiente motivo di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.Il Tribunale ha chiarito che un datore di lavoro non può licenziare un dipendente solo perché “costoso”, ma è tenuto … Continua la lettura di La maggiore onerosità della retribuzione di un dipendente non può costituire di per sé un valido motivo di licenziamento

Indennità risarcitoria e compensi di carattere continuativo

Con sentenza del 1 marzo 2022, n. 6744, la Corte di Cassazione è intervenuta in materia di indennità risarcitoria ex art. 18 L. 300/1970 in caso di illegittimità del licenziamento irrogato dal datore di lavoro.La Suprema Corte ha ribadito il proprio recente orientamento secondo il quale, per individuare la retribuzione globale di fatto al fine … Continua la lettura di Indennità risarcitoria e compensi di carattere continuativo

E’ legittimo il licenziamento del lavoratore che rifiuta il trasferimento anche se adottato in violazione dell’art. 2103 c.c.

Con sentenza n. 7392 del 7 marzo 2022, la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento intimato al dipendente che abbia rifiutato un trasferimento non presentandosi nella nuova sede di lavoro.In particolare, i Giudici di legittimità, richiamando il consolidato orientamento giurisprudenziale sul punto, hanno evidenziato che, anche nell’ipotesi di trasferimento adottato in violazione dell’art. … Continua la lettura di E’ legittimo il licenziamento del lavoratore che rifiuta il trasferimento anche se adottato in violazione dell’art. 2103 c.c.

In sede protetta non è possibile rinunciare a diritti non ancora maturati

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6664 del 1° marzo 2022, ha affermato che l’art. 2113 c.c. consente “in sede protetta” le rinunce ma non gli atti regolativi in contrasto con norme imperative; pertanto, in sede conciliativa si può rinunciare a diritti già maturati essendo, al contrario, nulla la rinuncia ad un “diritto futuro” … Continua la lettura di In sede protetta non è possibile rinunciare a diritti non ancora maturati

Le limitazioni al diritto di sciopero nel settore dei servizi pubblici essenziali

Il Tribunale di Busto Arsizio, con sentenza del 14 gennaio 2022, ha affermato che, ai sensi di quanto previsto dalla L. n. 146/90, il diritto di sciopero è sottoposto a limitata regolamentazione in settori di interesse collettivo con finalità di contemperamento tra il diritto a rivendicare migliori condizioni di lavoro ed altri diritti costituzionalmente tutelati. … Continua la lettura di Le limitazioni al diritto di sciopero nel settore dei servizi pubblici essenziali

La qualifica di socio di maggioranza di una società e quella del lavoratore subordinato non sono sempre incompatibili tra loro

Con sentenza del 25 gennaio 2022, il Tribunale di Brescia ha affermato che il socio di maggioranza di una società di capitali può intrattenere con la stessa anche un rapporto di lavoro subordinato, a condizione che non sia titolare, in via esclusiva, della totalità dei poteri di gestione.Il Giudice, in particolare, ha rilevato che, nell’ambito … Continua la lettura di La qualifica di socio di maggioranza di una società e quella del lavoratore subordinato non sono sempre incompatibili tra loro

L’azienda è tenuta a risarcire il danno alla salute dovuto agli eccessivi carichi di lavoro anche ai dirigenti

Con ordinanza n. 2403 del 27 gennaio 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che l’azienda è tenuta a risarcire il danno alla salute dovuto agli eccessivi carichi di lavoro anche ai dirigenti. Secondo la Suprema Corte, il fatto che il lavoratore, in ragione della sua posizione apicale, avesse la possibilità di modulare la propria … Continua la lettura di L’azienda è tenuta a risarcire il danno alla salute dovuto agli eccessivi carichi di lavoro anche ai dirigenti

Legittimo il licenziamento di un lavoratore che sottrae documenti aziendali

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 2402 del 27 gennaio 2022, nel ritenere legittimo il licenziamento intimato per giusta causa ad un lavoratore che si era impossessato di documentazione aziendale, ha affermato che, una volta accertata la provenienza aziendale dei suddetti documenti ed esclusa la loro appartenenza al lavoratore, ai fini della gravità della … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento di un lavoratore che sottrae documenti aziendali

L’esistenza di una ragione giustificativa del licenziamento non ne esclude la possibile natura discriminatoria

Con ordinanza n. 2414 del 27 gennaio 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che l’esistenza di un motivo legittimo posto alla base del licenziamento intimato al lavoratore non ne esclude la nullità, laddove venga accertata la finalità discriminatoria dello stesso. La Suprema Corte, in particolare, ha evidenziato che, nel licenziamento discriminatorio, non rivela, come … Continua la lettura di L’esistenza di una ragione giustificativa del licenziamento non ne esclude la possibile natura discriminatoria

La sospensione della prestazione e dalla retribuzione del lavoratore non genera ex se un danno irreparabile

Con decreto n. 2467 del 23 luglio 2021, il Tribunale di Modena ha ribadito che, per l’accoglimento del ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c., è necessaria la sussistenza del presupposto del periculum in mora, ossia del fondato timore che, nel tempo necessario allo svolgimento di un procedimento ordinario, i diritti azionati possano subire un danno … Continua la lettura di La sospensione della prestazione e dalla retribuzione del lavoratore non genera ex se un danno irreparabile