Archivi categoria: Giurisprudenza

Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la comunicazione contente l’elenco dei lavoratori da licenziare non può essere frazionata

Con sentenza n. 17694 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che, in una procedura di riduzione del personale, la comunicazione contenente l’elenco dei lavoratori da licenziare, di cui all’art. 4, comma 9, della L. n. 223/1991, per assolvere alla funzione cui è normativamente preordinata, non può essere frazionata in tante comunicazioni, … Continua la lettura di Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la comunicazione contente l’elenco dei lavoratori da licenziare non può essere frazionata

Legittimo il licenziamento della lavoratrice per tentata truffa anche senza l’affissione del codice disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12321 del 14 aprile 2022, ha ribadito il principio secondo cui, ai fini della validità del licenziamento intimato per ragioni disciplinari non è necessaria la preventiva affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norme di legge e comunque di doveri fondamentali del lavoratore, riconoscibili come tali … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento della lavoratrice per tentata truffa anche senza l’affissione del codice disciplinare

Il ruolo di datore di lavoro e quello di RSPP devono risiedere in capo a soggetti diversi

La Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza n. 16562 del 29 aprile 2022, ha affermato che il datore di lavoro non può rivestire anche la qualifica di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (c.d. RSPP), in quanto il ruolo consultivo e interlocutorio di quest’ultimo deve essere funzionalmente distinto da qualsiasi ruolo decisionale, in … Continua la lettura di Il ruolo di datore di lavoro e quello di RSPP devono risiedere in capo a soggetti diversi

Illegittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che non si presenta nella sede in cui è stato trasferito

Con ordinanza n. 13895 del 3 maggio 2022, in materia di trasferimento di sede del lavoratore, la Corte di Cassazione ha affermato la illegittimità del licenziamento intimato al dipendente che si era rifiutato di prendere servizio presso la sede in cui era stato trasferito, riconoscendo che lo stesso aveva la facoltà di rifiutarsi nel caso … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che non si presenta nella sede in cui è stato trasferito

La prova del mobbing richiede che le plurime condotte datoriali siano unificate da un unico intento persecutorio

Con ordinanza n. 13183 del 27 aprile 2022, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di mobbing, ribandendo come non è sufficiente che sia dimostrata la sussistenza di molteplici condotte illegittime poste in essere dal datore di lavoro nei confronti del dipendente (elemento oggettivo), gravando sul lavoratore l’onere di allegare e dimostrare … Continua la lettura di La prova del mobbing richiede che le plurime condotte datoriali siano unificate da un unico intento persecutorio

La cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore addetto allo stesso

Con ordinanza n. 13352 del 28 aprile 2022, la Corte di Cassazione ha statuito che, nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore adibito all’appalto cessato, essendo comunque necessario operare una comparazione della sua professionalità con quella degli addetti ad altre realtà organizzative. … Continua la lettura di La cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore addetto allo stesso

La prestazione di lavoro effettuata dal rider rientra nel rapporto di lavoro subordinato

Con sentenza n. 1018 del 20 aprile 2022, il Tribunale di Milano ha dichiarato l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato – a tempo indeterminato e full time – tra un “rider” e una nota piattaforma di “food delivery”, con riconoscimento dell’operatività del CCNL Commercio, pacificamente applicato ai dipendenti della Società. Il Giudice, nell’accogliere il … Continua la lettura di La prestazione di lavoro effettuata dal rider rientra nel rapporto di lavoro subordinato

Legittima la sospensione del corrispettivo se l’appaltatore non presenta il DURC

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 4079 del 9 febbraio 2022, ha affermato che, in caso di appalto di servizi, a fronte dell’inadempimento da parte dell’appaltatore dell’obbligo di presentazione del documento unico di regolarità contributiva (c.d. DURC), il committente è legittimato a sospendere il pagamento del corrispettivo, ai sensi dell’art. 1460 c.c., stante la … Continua la lettura di Legittima la sospensione del corrispettivo se l’appaltatore non presenta il DURC

Legittimo il licenziamento in caso di aggressione verbale e fisica al datore di lavoro da parte del dipendente

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 14667 del 9 maggio 2022, ha ribadito che, nel caso di licenziamento disciplinare intimato per una pluralità di distinti ed autonomi comportamenti, solo alcuni dei quali risultino dimostrati, la “insussistenza del fatto” si configura qualora possa escludersi la realizzazione di un nucleo minimo di condotte che siano astrattamente … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento in caso di aggressione verbale e fisica al datore di lavoro da parte del dipendente

In caso di trasferimento nell’ambito di una crisi aziendale l’accordo di cessione non può prevedere limitazioni al diritto dei lavoratori di passare alla cessionaria

Con ordinanza n. 10517 del 31 marzo 2022, la Corte di Cassazione ha ribadito che, in caso di trasferimento relativo ad aziende delle quali sia stato accertato lo stato di crisi aziendale, ovvero per le quali sia stata disposta l’amministrazione straordinaria, in caso di continuazione o mancata cessazione dell’attività, l’accordo sindacale ex art. 47, comma 4bis, … Continua la lettura di In caso di trasferimento nell’ambito di una crisi aziendale l’accordo di cessione non può prevedere limitazioni al diritto dei lavoratori di passare alla cessionaria