Archivi categoria: Giurisprudenza

L’obbligo di apprestare adeguate tutele antinfortunistiche nei confronti dei lavoratori sussiste anche il capo al datore di lavoro di fatto

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 8042 dell’11 marzo 2022, ha affermato che, in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l’obbligo di apprestare adeguate tutele antinfortunistiche nei confronti dei lavoratori subordinati sussiste anche in capo al datore di lavoro di fatto ed indipendentemente dalla conclusione di un formale contratto di lavoro, estendendosi, pertanto, nei confronti … Continua la lettura di L’obbligo di apprestare adeguate tutele antinfortunistiche nei confronti dei lavoratori sussiste anche il capo al datore di lavoro di fatto

Il lavoratore licenziato anteriormente al trasferimento d’azienda ha diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con il cessionario se il recesso è annullato

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 8039 dell’11 marzo 2022, ha affermato che, in tema di trasferimento d’azienda, nell’ipotesi in cui, in epoca anteriore al trasferimento, sia stato intimato ad un lavoratore il licenziamento (sia in connessione con la cessione e sia per autonomo giustificato motivo oggettivo), la norma di garanzia di cui all’art. … Continua la lettura di Il lavoratore licenziato anteriormente al trasferimento d’azienda ha diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con il cessionario se il recesso è annullato

Licenziamento disciplinare e sanzione conservativa

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 13063 del 26 aprile 2022, ha ribadito il principio, affermato per la prima volta con la recente sentenza n.11665 dell’11aprile 2022, secondo cui, in tema di licenziamento disciplinare, al fine di selezionare la tutela applicabile tra quelle previste dall’art. 18 commi 4 (tutela reale) e 5 (tutela indennitaria) … Continua la lettura di Licenziamento disciplinare e sanzione conservativa

Il datore di lavoro è tenuto ad adottare ragionevoli accomodamenti a favore del lavoratore disabile che abbia difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro

Con sentenza n. 598 del 19 febbraio 2021, la Corte di Appello di Napoli ha ordinato alla società datrice di lavoro di assegnare al dipendente, portatore di handicap in situazione di gravità e invalido civile, una sede di lavoro vicina alla propria residenza per svolgere, da remoto e/o in regime di lavoro agile, le stesse … Continua la lettura di Il datore di lavoro è tenuto ad adottare ragionevoli accomodamenti a favore del lavoratore disabile che abbia difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro

Limiti dell’uso del potere disciplinare e diritto di sciopero

Con sentenza n. 11365 del 7 aprile 2022, la Corte di Cassazione ha chiarito i limiti dell’uso legittimo del potere disciplinare del datore di lavoro nei confronti del lavoratore che aderisca ad uno sciopero proclamato dalle OO.SS. in violazione della normativa in materia di servizi pubblici essenziali.Fermo restando che la partecipazione del lavoratore a tale … Continua la lettura di Limiti dell’uso del potere disciplinare e diritto di sciopero

Legittimo il licenziamento del dirigente che ha tentato di acquisire in proprio la quota di una società concorrente

Con ordinanza n. 11172 del 6 aprile 2022, la Corte di Cassazione ha riconosciuto al dovere di fedeltà del dipendente un contenuto più ampio rispetto a quello desumibile dall’art. 2105 c.c., dovendo tale precetto integrarsi con il principio di correttezza e buona fede: il lavoratore, pertanto, è tenuto, non solo ad astenersi dai comportamenti espressamente … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del dirigente che ha tentato di acquisire in proprio la quota di una società concorrente

Il giudice nazionale deve disapplicare le sanzioni sproporzionate previste ex lege per la violazione di obblighi in materia di lavoro

Con sentenza dell’8 marzo 2022, emessa nella causa C-205/20, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che l’art. 20 della Direttiva 2014/67, nella parte in cui richiede che le sanzioni in materia di lavoro siano proporzionate, è dotato di effetto diretto e, quindi, può essere invocato dai singoli dinanzi ai giudici nazionali nei confronti di … Continua la lettura di Il giudice nazionale deve disapplicare le sanzioni sproporzionate previste ex lege per la violazione di obblighi in materia di lavoro

Il datore di lavoro è obbligato ad applicare un determinato contratto collettivo se vi abbia aderito per fatti concludenti

Con decreto del 23 marzo 2022, emesso nell’ambito della procedura di ricorso per condotta antisindacale ex art. 28 L. 300/1970 (Stat. Lav.), il Tribunale di Vicenza ha riaffermato il principio per il quale il datore di lavoro, non iscritto ad alcuna associazione datoriale, può aderire tacitamente ad un CCNL con comportamenti concludenti, consistenti nella specie … Continua la lettura di Il datore di lavoro è obbligato ad applicare un determinato contratto collettivo se vi abbia aderito per fatti concludenti

Licenziamento per giustificato motivo e repechage

Con ordinanza n. 9158 del 21 marzo 2022, la Corte di Cassazione è intervenuta in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato per sopravvenuta inidoneità fisica o psichica del lavoratore. In particolare, la Corte ha affermato che la violazione, da parte del datore di lavoro, dell’onere di provare in giudizio l’asserita impossibilità del repêchage, … Continua la lettura di Licenziamento per giustificato motivo e repechage

Illegittimità del contratto a termine e risarcimento da perdita di chance

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 6493 del 28 febbraio 2022, ha ribadito che, nell’ambito del pubblico impiego, il risarcimento del danno sofferto dal lavoratore in ragione dell’illegittimità dei contratti a termine e delle relative proroghe, deve considerarsi correlato alla perdita di “chance” di altre occasioni di lavoro stabile (e non alla mancata conversione … Continua la lettura di Illegittimità del contratto a termine e risarcimento da perdita di chance