Archivi categoria: Giurisprudenza

Legittimo il licenziamento del lavoratore che svolge un’attività lavorativa diversa durante il congedo

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 19321 del 15 giugno 2022, ha affermato che la violazione del divieto normativo di svolgere qualsiasi attività lavorativa durante il periodo di aspettativa, concessa per gravi motivi familiari, è un inadempimento di notevole gravità tale da rendere proporzionato il recesso per giustificato motivo soggettivo. Nel caso di specie, … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del lavoratore che svolge un’attività lavorativa diversa durante il congedo

Il computo nel periodo di comporto delle assenze del lavoratore disabile dovute alla propria condizione costituisce discriminazione indiretta

Con ordinanza del 2 maggio 2022, il Tribunale di Milano ha affermato che computare nel periodo di comporto le assenze del lavoratore disabile correlate alla propria condizione di handicap costituisce discriminazione indiretta per violazione del principio di eguaglianza sostanziale di cui alla Direttiva 2000/78/CE, nonché del D.Lgs. n. 216/2003. Il Giudice, confermando un orientamento ormai … Continua la lettura di Il computo nel periodo di comporto delle assenze del lavoratore disabile dovute alla propria condizione costituisce discriminazione indiretta

Giustificatezza del licenziamento intimato al dirigente

Con sentenza n.17689 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione ha stabilito il principio per cui, nel valutare la sussistenza della giustificatezza del licenziamento intimato ad un dirigente, il giudice di merito deve procedere ad un delicato bilanciamento tra la possibile lesione del legame fiduciario, che lega il dirigente stesso al datore di lavoro, … Continua la lettura di Giustificatezza del licenziamento intimato al dirigente

Proroga contratto a tempo determinato e accordi collettivi

Con ordinanza n. 17697 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione ha ribadito il proprio consolidato orientamento secondo il quale, se da una parte, per la proroga del contratto a termine, è necessaria la sussistenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo che giustifichino la suddetta proroga, d’altra parte l’esistenza di tali … Continua la lettura di Proroga contratto a tempo determinato e accordi collettivi

Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la comunicazione contente l’elenco dei lavoratori da licenziare non può essere frazionata

Con sentenza n. 17694 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione ha affermato che, in una procedura di riduzione del personale, la comunicazione contenente l’elenco dei lavoratori da licenziare, di cui all’art. 4, comma 9, della L. n. 223/1991, per assolvere alla funzione cui è normativamente preordinata, non può essere frazionata in tante comunicazioni, … Continua la lettura di Nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la comunicazione contente l’elenco dei lavoratori da licenziare non può essere frazionata

Legittimo il licenziamento della lavoratrice per tentata truffa anche senza l’affissione del codice disciplinare

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 12321 del 14 aprile 2022, ha ribadito il principio secondo cui, ai fini della validità del licenziamento intimato per ragioni disciplinari non è necessaria la preventiva affissione del codice disciplinare, in presenza della violazione di norme di legge e comunque di doveri fondamentali del lavoratore, riconoscibili come tali … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento della lavoratrice per tentata truffa anche senza l’affissione del codice disciplinare

Il ruolo di datore di lavoro e quello di RSPP devono risiedere in capo a soggetti diversi

La Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza n. 16562 del 29 aprile 2022, ha affermato che il datore di lavoro non può rivestire anche la qualifica di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (c.d. RSPP), in quanto il ruolo consultivo e interlocutorio di quest’ultimo deve essere funzionalmente distinto da qualsiasi ruolo decisionale, in … Continua la lettura di Il ruolo di datore di lavoro e quello di RSPP devono risiedere in capo a soggetti diversi

Illegittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che non si presenta nella sede in cui è stato trasferito

Con ordinanza n. 13895 del 3 maggio 2022, in materia di trasferimento di sede del lavoratore, la Corte di Cassazione ha affermato la illegittimità del licenziamento intimato al dipendente che si era rifiutato di prendere servizio presso la sede in cui era stato trasferito, riconoscendo che lo stesso aveva la facoltà di rifiutarsi nel caso … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento disciplinare del dipendente che non si presenta nella sede in cui è stato trasferito

La prova del mobbing richiede che le plurime condotte datoriali siano unificate da un unico intento persecutorio

Con ordinanza n. 13183 del 27 aprile 2022, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di mobbing, ribandendo come non è sufficiente che sia dimostrata la sussistenza di molteplici condotte illegittime poste in essere dal datore di lavoro nei confronti del dipendente (elemento oggettivo), gravando sul lavoratore l’onere di allegare e dimostrare … Continua la lettura di La prova del mobbing richiede che le plurime condotte datoriali siano unificate da un unico intento persecutorio

La cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore addetto allo stesso

Con ordinanza n. 13352 del 28 aprile 2022, la Corte di Cassazione ha statuito che, nell’ambito di una procedura di licenziamento collettivo, la cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore adibito all’appalto cessato, essendo comunque necessario operare una comparazione della sua professionalità con quella degli addetti ad altre realtà organizzative. … Continua la lettura di La cessazione dell’appalto non è condizione sufficiente a legittimare il licenziamento del lavoratore addetto allo stesso