Archivi categoria: Giurisprudenza

Presupposti per il licenziamento di un dirigente

Con sentenza n. 6110 del 17 marzo 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che un dirigente può essere licenziato con qualsiasi motivo, “purché esso possa costituire la base per una motivazione coerente e sorretta da motivi apprezzabili sul piano del diritto, a fronte del quale non è necessaria un’analitica verifica di specifiche condizioni, ma … Continua la lettura di Presupposti per il licenziamento di un dirigente

Rilevanza della figura del preposto in materia di sicurezza sul luogo di lavoro

In tema di salute e sicurezza, si segnala che la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014, oltre a ribadire il proprio orientamento in ordine alla rilevanza del rischio elettivo assunto dal lavoratore ai fini dell’esonero da responsabilità del datore di lavoro, ha fornito una utile indicazione interpretativa in ordine … Continua la lettura di Rilevanza della figura del preposto in materia di sicurezza sul luogo di lavoro

Onere della prova in materia di mobbing

Con sentenza n. 2 del 14 gennaio 2014, il Tribunale di Milano, rifacendosi al consolidato orientamento della Suprema Corte in ordine alla ripartizione dell’onere probatorio in tema di mobbing, ha rigettato il ricorso di una lavoratrice che, richiamando circostanze giudicate “oltremodo generiche o valutative”, aveva affermato apoditticamente di aver patito un progressivo svuotamento delle proprie … Continua la lettura di Onere della prova in materia di mobbing

Corte di Giustizia ed esclusione dei dirigenti dalla disciplina sui licenziamenti collettivi

Con sentenza del 13 febbraio 2014 (Causa C-596/2012), la Corte di Giustizia ha condannato l’Italia per essere venuta meno agli obblighi di corretto recepimento della direttiva n. 98/59/CE del 20 luglio 1998 circa il ravvicinamento delle legislazione degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi. Nonostante, infatti, l’ambito di applicazione di quest’ultima direttiva debba intendersi … Continua la lettura di Corte di Giustizia ed esclusione dei dirigenti dalla disciplina sui licenziamenti collettivi

Potere d’azione delle associazioni sindacali

Con sentenza n. 192 del 21 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha statuito che l’art. 28 L. n. 300/1970 nella parte in cui conferisce alle “associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse” il potere di adire il Tribunale competente per porre fine alla condotta antisindacale messa in atto dal datore di lavoro non riconosce … Continua la lettura di Potere d’azione delle associazioni sindacali

Provvedimento di trasferimento ed obbligo di motivazione

Con sentenza n. 6269 del 20 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha statuito che il datore di lavoro non è obbligato a motivare il provvedimento di trasferimento e ciò anche nel caso in cui il dipendente faccia esplicita richiesta di essere reso edotto delle ragioni alla base dell’atto datoriale poiché queste ultime devono essere … Continua la lettura di Provvedimento di trasferimento ed obbligo di motivazione

Indici per il riconoscimento della natura subordinata

Con sentenza n. 22 dell’8 gennaio 2014, il Tribunale di Milano ha stabilito che la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato può essere desunta alla luce dell’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro, la cui presenza può essere verificata sulla base delle concrete modalità di espletamento della … Continua la lettura di Indici per il riconoscimento della natura subordinata

Contenuto dell’onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione

Con sentenza n. 3224 del 12 febbraio 2014 la Suprema Corte, in tema di obbligo di “repechage” e onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione, ha affermato il principio secondo cui “compete al giudice il controllo in ordine all’effettiva sussistenza del motivo addotto dal datore di lavoro in ordine al … Continua la lettura di Contenuto dell’onere della prova in materia di licenziamento per inidoneità fisica alla mansione

La disciplina collettiva vincola le parti firmatarie del contratto

Con sentenza del 20 dicembre 2013 il Tribunale di Bologna, aderendo all’orientamento della Suprema Corte, ha stabilito che “i contratti collettivi di diritto comune in quanto atti aventi natura negoziale e privatistica hanno efficacia vincolante limitatamente agli iscritti alle associazioni sindacali stipulanti e a coloro che esplicitamente o implicitamente vi abbiano prestato adesione”. In applicazione … Continua la lettura di La disciplina collettiva vincola le parti firmatarie del contratto

Anche per i collaboratori a progetto vale il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali

Con sentenza del 12 dicembre 2013 il Tribunale di Bergamo ha riconosciuto che l’art. 2116 c.c. pur menzionando espressamente i rapporti di lavoro subordinato esprime tuttavia un principio di carattere generale (cd. “di automaticità delle prestazioni” previdenziali e assistenziali obbligatorie) con l’effetto di trovare applicazione anche per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e … Continua la lettura di Anche per i collaboratori a progetto vale il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali