Archivi categoria: Giurisprudenza

Limiti dell’effetto preclusivo del giudicato penale di assoluzione

Con sentenza del 6 maggio 2014 n. 9654, la Suprema Corte si è espressa in ordine ad una fattispecie in cui un’azienda aveva convenuto in giudizio un lavoratore per sentir dichiarare la legittimità del licenziamento per giusta causa intimatogli in quanto questi si era reso responsabile di un’aggressione in danno di un dirigente. Tali fatti, … Continua la lettura di Limiti dell’effetto preclusivo del giudicato penale di assoluzione

Inquadramento dirigenziale

In una fattispecie in cui la Corte di Appello di Messina, confermando la decisione di primo grado, aveva rigettato la domanda proposta da un dipendente di un’azienda, volta ad ottenere la qualifica di dirigente nonché la condanna del datore di lavoro al pagamento delle relative differenze retributive, la Suprema Corte, con sentenza n. 12356 del … Continua la lettura di Inquadramento dirigenziale

Indennità risarcitorie e reddito di lavoro dipendente

La Suprema Corte, sezione tributaria, con sentenza del 16 maggio 2014 n. 10749, ha statuito che l’indennità conseguita dal lavoratore per l’illegittimità del licenziamento, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, rientra tra le indennità aventi causa o che traggono origine dal rapporto di lavoro e pertanto, come tale, costituisce reddito da lavoro dipendente … Continua la lettura di Indennità risarcitorie e reddito di lavoro dipendente

Requisiti per la configurabilità del trasferimento di ramo d’azienda

Con sentenza n. 11832 del 27 maggio 2014, i Giudici di legittimità si sono pronunciati in merito all’art. 2112 c.c. e, pertanto, ai requisiti di legittimità del trasferimento di ramo d’azienda. Al riguardo la Suprema Corte ha stabilito che “l’elemento essenziale che caratterizza la cessione del ramo di azienda è la preesistenza di una struttura … Continua la lettura di Requisiti per la configurabilità del trasferimento di ramo d’azienda

Nullità del termine, riammissione in servizio e legittimità del trasferimento

 Con sentenza n. 13060 del 10 giugno 2014, la Corte di Cassazione ha ritenuto che “l’ottemperanza del datore di lavoro all’ordine giudiziale di riammissione in servizio a seguito di accertamento della nullità dell’apposizione di un termine al contratto di lavoro implica il ripristino della posizione di lavoro del dipendente il cui reinserimento nell’attività lavorativa deve … Continua la lettura di Nullità del termine, riammissione in servizio e legittimità del trasferimento

Valutazione per promozioni di carriera e rispetto dei principi di buona fede e correttezza

Con sentenza n. 13863 del 18 giugno 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che “nell’ipotesi in cui la disciplina collettiva in tema di promozioni rimetta il giudizio di merito, sulle attitudini e le capacità professionali, esclusivamente al datore di lavoro, il giudice non può sostituirsi al datore medesimo potendo sindacare l’operato solo se la … Continua la lettura di Valutazione per promozioni di carriera e rispetto dei principi di buona fede e correttezza

Autorizzazione al pagamento diretto del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, comma 3 bis, del Codice degli Appalti

Con decreto del 13 maggio 2014, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ritenuto l’inapplicabilità dell’art. 118, comma 3 bis, del Codice degli Appalti alle procedure di concordato c.d. “prenotativo”, in quanto – non essendo stato depositato il piano concordatario – in tale fase risulta impossibile stabilire se la procedura concordataria preveda o meno … Continua la lettura di Autorizzazione al pagamento diretto del subappaltatore ai sensi dell’art. 118, comma 3 bis, del Codice degli Appalti

Omessa indicazione del progetto e presunzione assoluta di subordinazione

In una controversia in cui una lavoratrice aveva impugnato il recesso da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa in quanto privo dell’indicazione dello specifico progetto prescritta dall’art. 61, D.Lgs. n. 276/2003, il Tribunale di Milano, con sentenza dell’8 maggio 2014, ha affermato che la presunzione individuata ai sensi dell’art. 69 del medesimo decreto – … Continua la lettura di Omessa indicazione del progetto e presunzione assoluta di subordinazione

Responsabilità del datore di lavoro per decesso da “super lavoro” occorsa al dipendente

In tema di risarcimento del danno in favore degli eredi, con sentenza del 13 maggio 2014 n. 9945, la Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro per la morte di un suo dipendente da “super lavoro”. Infatti, il dipendente, nella specie un quadro, lavorava intensamente, portandosi anche il lavoro a casa, … Continua la lettura di Responsabilità del datore di lavoro per decesso da “super lavoro” occorsa al dipendente

Illegittimo aumento delle sanzioni per violazione orario massimo di lavoro

In materia di orario di lavoro, con sentenza del 21 maggio 2014 n. 153, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18-bis, commi 3 e 4, del Decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66 (Attuazione delle Direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro), nel testo introdotto dall’art. 1, comma 1, … Continua la lettura di Illegittimo aumento delle sanzioni per violazione orario massimo di lavoro