Nell’ambito della procedura di riduzione del personale è legittimo il criterio di scelta basato esclusivamente sull’anzianità del lavoratore

Con sentenza n. 22914 del 10 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore, avvenuto nell’ambito di una procedura di riduzione di personale, anche quando il criterio di scelta dei lavoratori da licenziare sia unico e consista nella vicinanza al pensionamento.

Nel caso di specie, i Giudici di legittimità hanno, infatti, statuito che “la determinazione negoziale dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare, poiché adempie ad una funzione regolamentare delegata dalla legge, deve rispettare non solo il principio di non discriminazione sanzionato dall’art. 15 della legge n. 300/1970, ma anche il principio di razionalità, alla stregua del quale i criteri concordati devono avere i caratteri della obiettività e della generalità e devono essere coerenti con il fine dell’istituto della mobilità dei lavoratori”, con la conseguenza che nel criterio unico, che non consente alcuna discrezionalità all’azienda, non può rinvenirsi alcun elemento discriminatorio.