In tema di licenziamento disciplinare, la Suprema Corte, con sentenza n. 19612 del 17 settembre 2014, ha affermato che costituisce giusta causa di licenziamento la condotta del direttore di una filiale bancaria che abbia informato un cliente degli accertamenti disposti dalla Autorità Giudiziaria a suo carico, trattandosi di condotta idonea a compromettere irrimediabilmente l’elemento fiduciario sotteso al rapporto di lavoro e porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento delle mansioni affidategli, in funzione di leciti interessi aziendali, tra i quali rientra, precisa la Corte, (anche) per un istituto di credito, quello di poter contare sulla esecuzione della prestazione richiesta in conformità alle direttive aziendali, così da non essere esposto a potenziali responsabilità ex art. 2049 cod. civ., per illeciti commessi dal dipendente nell’esercizio delle sue incombenze.