Archivi categoria: Giurisprudenza

Il contratto di appalto nel settore dei trasporti e la natura retributiva dell’indennità di cassa e di trasferta

Con sentenza n. 998 del 18 novembre 2024, la Corte d’Appello di Milano ha accertato la sussistenza di un contratto di appalto di servizi di trasporto e non di singoli contratti di trasporto reiterati tra le parti in presenza di modalità durature e continuative della prestazione e non di prestazioni sporadiche e isolate. La Corte, … Continua la lettura di Il contratto di appalto nel settore dei trasporti e la natura retributiva dell’indennità di cassa e di trasferta

Illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore se le dichiarazioni rilasciate ad un giornale rappresentano legittimo esercizio del diritto di critica

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 30087 del 21 novembre 2024, ha statuito l’illegittimità del licenziamento per giusta causa irrogato al lavoratore di una Società calcistica, per aver rilasciato dichiarazioni in contrasto con l’amministratore delegato della società. Nel caso di specie, la Corte d’Appello, dopo aver esaminato la comunicazione con cui la società aveva … Continua la lettura di Illegittimo il licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore se le dichiarazioni rilasciate ad un giornale rappresentano legittimo esercizio del diritto di critica

Illegittimità del licenziamento per giusta causa per offese tramite social network

Con ordinanza n. 30558 del 27 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta causa comminato ad una dipendente  che  aveva pubblicato un “post” pubblico su facebook, offendendo gravemente la coniuge di un proprio collega, in quanto la condotta della lavoratrice, seppur punita in sede penale come reato di diffamazione … Continua la lettura di Illegittimità del licenziamento per giusta causa per offese tramite social network

È illegittimo il licenziamento del lavoratore che condivide su Facebook un post non riferibile all’attuale datore di lavoro

Con ordinanza n. 28828 del 8 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che è illegittimo il licenziamento del lavoratore se il post pubblicato su Facebook non è riferibile all’attuale datore di lavoro, nello specifico contenente un invito a vedere una fiction su una bambina deceduta dopo aver vissuto vicino a un impianto siderurgico.Nel … Continua la lettura di È illegittimo il licenziamento del lavoratore che condivide su Facebook un post non riferibile all’attuale datore di lavoro

I lavoratori somministrati hanno diritto a una retribuzione almeno pari a quella che avrebbero percepito se fossero stati assunti direttamente dall’impresa utilizzatrice

Con sentenza del 24 ottobre 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C-441/23 ha stabilito che la normativa europea contenuta nella Direttiva 2008/104 è da applicarsi a qualsiasi persona fisica o giuridica che stipuli un contratto di lavoro con un lavoratore tramite agenzia interinale, riconoscendogli una retribuzione pari almeno a quella che avrebbe … Continua la lettura di I lavoratori somministrati hanno diritto a una retribuzione almeno pari a quella che avrebbero percepito se fossero stati assunti direttamente dall’impresa utilizzatrice

Nelle società di capitali, anche in presenza di deleghe formali, l’intero C.d.A. resta responsabile per eventuali carenze organizzative gravi che possano mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori

La Corte di Cassazione IV^ Sezione Penale, con sentenza n. 40682 del 6 novembre 2024, ha accertato la responsabilità di un Consiglio di Amministrazione di una Società pur in presenza di apposita delega gestoria, per il decesso di un lavoratore ascrivibile a plurimi profili di violazione della normativa a tutela della salute e sicurezza sui … Continua la lettura di Nelle società di capitali, anche in presenza di deleghe formali, l’intero C.d.A. resta responsabile per eventuali carenze organizzative gravi che possano mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori

Modifica unilaterale dell’orario di lavoro del lavoratore disabile assunto con contratto part-time

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 28657 del 7 novembre 2024, ha stabilito che la modifica unilaterale da parte del datore di lavoro della collocazione temporale della prestazione del lavoratore disabile assunto part-time, rispetto a quella pattuita nel contratto individuale, in assenza di clausole elastiche, costituisce inadempimento del datore di lavoro con conseguente diritto … Continua la lettura di Modifica unilaterale dell’orario di lavoro del lavoratore disabile assunto con contratto part-time

È nullo l’accordo di riduzione della retribuzione non sottoscritto in sede protetta

Con ordinanza n. 26320 del 9 ottobre 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che l’accordo con cui un dirigente accetta la riduzione della retribuzione deve essere sottoscritto dalle parti nelle sedi protette stabilite dalla legge, anche se la modifica peggiorativa non comporta un mutamento delle mansioni del lavoratore. La Suprema Corte, nel formulare tale … Continua la lettura di È nullo l’accordo di riduzione della retribuzione non sottoscritto in sede protetta

Legittimo il licenziamento del lavoratore, informatore farmaceutico, che fornisce alla società datrice di lavoro informazioni false nei rapporti sulle attività lavorative espletate

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 26765 del 15 ottobre 2024, ha affermato che è legittimo il licenziamento del lavoratore che fornisce alla Società datrice di lavoro falsi resoconti rispetto all’attività esercitata al di fuori della sede aziendale. Nel caso di specie, il lavoratore, un informatore farmaceutico, aveva impugnato giudizialmente il licenziamento irrogatogli dal datore di lavoro per giusta … Continua la lettura di Legittimo il licenziamento del lavoratore, informatore farmaceutico, che fornisce alla società datrice di lavoro informazioni false nei rapporti sulle attività lavorative espletate

La sproporzione della sanzione espulsiva rispetto alla gravità dell’addebito può avere rilievo presuntivo e configurare un licenziamento ritorsivo

Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 6306 del 24 settembre 2024, ha statuito che il licenziamento è da considerarsi ritorsivo e pertanto nullo se le ragioni illecite sono le uniche alla base dello stesso, indipendentemente dal motivo formalmente addotto dal datore di lavoro. Il Tribunale ha effettuato un’attenta disamina e ha richiamato vari precedenti … Continua la lettura di La sproporzione della sanzione espulsiva rispetto alla gravità dell’addebito può avere rilievo presuntivo e configurare un licenziamento ritorsivo