Con sentenza n. 3196 del 4 febbraio 2019, la Corte di Cassazione ha ritenuto discriminatorio il requisito di assunzione di personale con qualifica di capotreno che richiedeva un’altezza minima unica, senza fissare criteri differenziati per uomini e donne.
Infatti, una simile previsione, in contrasto con il principio di uguaglianza (art 3 Cost.), presupponendo erroneamente l’insussistenza della diversità di statura mediamente riscontrabile tra uomini e donne, determina una discriminazione “indiretta” a sfavore di queste ultime, in quanto non oggettivamente giustificata nella sua pertinenza e proporzionalità alle mansioni legate alla suddetta posizione.