Con sentenza n. 19663 dell’11 luglio 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che, durante il periodo di ferie, la retribuzione deve essere corrisposta interamente, tenendo anche conto di tutte le indennità legate all’effettiva prestazione dell’attività lavorativa, correlate allo “status” personale e professionale del lavoratore.
La Suprema Corte nell’assumere tale decisione ha ripreso la nozione europea di retribuzione secondo l’interpretazione della Corte di Giustizia la quale ha stabilito che il lavoratore deve percepire in tale periodo di riposo la retribuzione ordinaria.
La ragione alla base di una tale scelta viene rinvenuta, infatti, nella volontà di non incentivare i lavoratori subordinati a rinunciare alle ferie per la paura di non vedersi attribuite tutte le voci retributive normalmente riconosciute.