La Corte di Cassazione, con sentenza n. 3042 del 13 febbraio 2006, ha stabilito che ricorre la subordinazione anche nel caso in cui l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo del datore si manifesta attraverso elementi personali o materiali indicati dallo stesso datore a persone delegate, anche se estranee all’azienda.
In particolare, secondo i giudici di legittimità, il tipo di prestazione di carattere elementare (nella specie si trattava di lavori di pulizia), senza precisi ordini e direttive, se non l’indicazione di tempi e luoghi, e la timbratura del cartellino per rilevare le ore lavorate, rappresentano indici idonei a dimostrare la sussistenza della subordinazione.