Con sentenza n. 4340/2006, il TAR Lazio, riallacciandosi al costante orientamento della Suprema Corte, ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno da demansionamento in favore di un pubblico dipendente che, pur avendo una qualifica formale di Ispettore Superiore delle polizia penitenziaria, era stato chiamato a svolgere, per un significativo periodo temporale e senza alcuna ragionevole e comprovata giustificazione, mansioni meramente riconducibili a quelle di commesso addetto allo smistamento della posta.
Il TAR Lazio, inoltre, ha riconosciuto in favore del medesimo dipendente il diritto allo svolgimento delle mansioni corrispondenti alla formale qualifica rivestita.