La Corte di Cassazione, con sentenza del 29 febbraio 2016 n. 3981, ha ribadito il proprio orientamento, secondo cui, nelle organizzazioni aziendali complesse “pur essendo possibile, nell’ambito della stessa azienda, (che vi sia) una pluralità di dirigenti di diverso livello tra loro legati da vincolo di gerarchia, deve però trattarsi di una dipendenza molto attenuata, in quanto caratterizzata da ampia autonomia nelle scelte decisionali del dirigente subordinato per la realizzazione degli obiettivi della impresa, sicché il vincolo gerarchico si traduce in un’attività di controllo o di coordinamento di direttive relative ad una sfera generalmente più limitata, facente capo al dirigente sovraordinato quale costituente tramite diretto della volontà dell’imprenditore”. In sostanza, è necessario che sia fatta salva anche nel dirigente di grado inferiore un’ampia autonomia decisionale circoscritta dal potere direttivo generale di massima del dirigente di livello superiore.