Con ordinanza n. 7203 del 18 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha affermato che la reiterata e costante applicazione di fatto del CCNL all’interno di una medesima impresa, configura un comportamento concludente con valore negoziale, con insorgenza a carico del datore di lavoro di rispettare il medesimo CCNL nei confronti dei nuovi assunti i quali ne abbiano chiesto l’applicazione
Nel caso di specie, una società di servizi in house di un Comune, non iscritta ad alcuna associazione sindacale di datori di lavoro e che applicava di fatto ai propri dipendenti il CCNL terziario, aveva deciso di applicare ai neo assunti il diverso CCNL multiservizi, ritenendolo più aderente alla propria attività.
La Corte di Cassazione, ha chiarito che la costante applicazione di fatto di un determinato contratto a tutti i dipendenti assume nel tempo valore negoziale, imponendosi anche nei confronti delle nuove assunzioni.