Primi chiarimenti INPS sul cd Decreto Lavoro

In ordine alle previsioni introdotte dal Governo con il D.L. n. 34 del 20 marzo 2014 (cd. Decreto Lavoro), l’INPS ha fornito, per quanto di propria competenza, i primi chiarimenti con il messaggio n. 4152 del 17 aprile 2014.

Con riferimento al contratto di lavoro a tempo determinato, è stato così evidenziato che, a dispetto dell’eliminazione del riferimento alle causali giustificative dell’apposizione del termine, laddove le aziende intendano fruire della deroga al prelievo del contributo addizionale dell’1,4% della retribuzione imponibile ai fini del finanziamento dell’ASpI previsto per i contratti di lavoro a tempo determinato sottoscritti per ragioni sostitutive, dovranno continuare a compilare il flusso UniEmens specificando la sussistenza di tali ragioni, laddove presenti.

E’ stato, inoltre, evidenziato che la restituzione del contributo addizionale ASpI, prevista a fronte della trasformazione a tempo indeterminato di rapporti a termine nonché della stabilizzazione del rapporto, purché intervenuta entro sei mesi dalla cessazione del precedente rapporto a termine, possa essere applicabile anche nelle ipotesi in cui “l’assunzione successiva avvenga con contratto di apprendistato”, ovviamente nel rispetto dei chiarimenti già forniti dal Ministero del Lavoro (con l’interpello n. 8/2007 e la circolare n. 5/2013) in ordine alla possibilità di utilizzare quest’ultimo contratto con soggetti che abbiano “precedentemente prestato la loro attività lavorativa presso il medesimo datore di lavoro”.