Con ordinanza n. 35521 del 19 dicembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che qualora non sussista l’elemento doloso nel comportamento del lavoratore, il licenziamento intimatogli per giusta causa è da considerarsi illegittimo.
Nel caso di specie, infatti, era emerso già innanzi alla Corte d’Appello che la sottrazione del telefono di una collega da parte della lavoratrice era avvenuta per errore.
La Suprema Corte ha, pertanto, chiarito che l’insussistenza del fatto contestato concerne anche l’ipotesi del fatto sussistente, ma privo di illiceità; i Giudici di legittimità hanno precisato altresì che un fatto causato da disattenzione o errore non può costituire un motivo valido di lesione del vincolo fiduciario con il datore di lavoro tale da impedire la prosecuzione del rapporto di lavoro. Di conseguenza, un evento simile a quello della vicenda esaminata, non può giustificare il licenziamento della dipendente.