Su Guida al diritto de “Il Sole 24 Ore” n. 9/2024 è stato pubblicato, a cura dell’Avv. Cristina Petrucci, il commento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 4279 del 16 febbraio 2024 secondo cui il giudice del merito deve accertare se sussista una responsabilità del datore di lavoro per avere colposamente omesso di impedire che un ambiente di lavoro “stressogeno” provochi un danno alla salute del lavoratore.
Nel commento viene anche tracciata la posizione della giurisprudenza su tale problematica con riferimento a casi concreti tra i più vari, distinguendosi lo “straining”, che provoca un danno risarcibile da una situazione di fisiologica conflittualità in ambito lavorativo, non risarcibile.
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